Carta europea di qualità per la mobilità a fini di istruzione e formazione professionale

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 394/5 del 30-12-2006 è pubblicata la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alla mobilità tra nsnazionale nella Comunità a fini di istruzione e formazione professionale- Carta europea di qualità per la mobilità.

La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio premette che la mobilità in tema di istruzione e formazione è parte integrante della libera circolazione delle persone: una libertà fondamentale sancita dal trattato , nonché uno dei principali obiettivi dell’azione dell’Unione europea nel campo dell’istruzione e della formazione, entrambi basati su valori comuni, ma anche sul rispetto della diversità.Si tratta di uno strumento essenziale per costruire un autentico spazio europeo dell’apprendimento permanente, per promuovere l’occupazione e ridurre la povertà e per contribuire a promuovere un’attiv cittadinanza europea.
Ciò premesse, la raccomandazione sottolinea altresì che per migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione in Europa è necessario un maggiore sforzo da parte di tutti i soggetti interessati, comprese le autorità pubbliche, alla mobilità all’interno dell’Unione europea.
Tale obiettivo può essere tra l’altro perseguito adottando una Carta di qualità per la mo abilità, da attuare su base volontaria, che definisca un insieme di principi in questo settore.
La Carta europea di qualità per la mobilità dovre bbe tener conto altresì delle necessità specifiche delle persone con disabilità e delle categorie svantaggiate e dovrebbe contribuire ad aumentare gli scambi, ad agevolare il riconoscimento dei periodi dedicati allo studio o alla formazione, dei titoli e delle qualifiche, nonché ad instaurare una reciproca fiducia in modo da migliorare e rafforzare la cooperazione tra le autorità competenti, le organizzazioni e tutte le parti interessate alla mobilità. Occorre dedicare attenzione alla questione alla trasferibilità dei prestiti, delle borse di studio e delle prestazioni previdenziali.

Fonte: Eur-Lex

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