Cartello sui prezzi: maxi-multe ad aziende produttrici di gomme sintetiche

La Commissione europea ha inflitto ammende per complessivi 519 milioni di euro a cinque gruppi di società che avevano partecipato ad un cartello per la fissazione dei prezzi e la ripartizione dei clienti di taluni tipi di gomma sintetica, in violazione dell’articolo 81 del trattato CE . Anche l’ENI multata per 272 milioni di euro.

La Commissione europea ha inflitto ammende per complessivi 519 milioni di euro a cinque gruppi di società – tra le quali l’italiana ENI – che avevano partecipato ad un cartello per la fissazione dei prezzi e la ripartizione dei clienti di taluni tipi di gomma sintetica (gomma butadiene – BR e gomma stirene butadiene del tipo emulsione –ESBR) in violazione dell’articolo 81 del trattato CE che vieta le pratiche commerciali restrittive. Le società del Gruppo ENI, Bayer,Shell, Dow, Unipetrol e Trade-Stomil hanno partecipato al cartello almeno dal 1996 al 2002. Le gomme sintetiche BR e ESBR trovano largo impiego per la produzione di pneumatici nonché di altri beni di consumo. Le ammende inflitte ad ENI, Shell e Bayer sono state maggiorate perché era già stata provata la loro partecipazione ad altri cartelli (benché Bayer non debba pagare l’ammenda in quanto beneficia della piena immunità per aver rivelato per prima alla Commissione l’esistenza del cartello). L’menda complessiva è la seconda per entità inflitta dalla Commissione in un caso di cartello, e porta l’ammontare totale delle ammende inflitta nel 2006 per i cartelli a 1,843 miliardi di euro – un nuovo record annuale per la Commissione.
Non sono da escludere possibili azioni di risarcimento danni presso i tribunali nazionali.

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