Inoltre il datore di lavoro “si recava tutte le mattine in cantiere, a dimostrazione del grado di ingerenza del medesimo nelle operazioni di cantiere”.
Quanto alla posizione del direttore dei lavori e responsabile del servizio di protezione e prevenzione “la sentenza ha correttamente sottolineato la sua alta funzione di vigilanza, constatando come nella specie egli non avesse adempiuto a tale funzione, con particolare riferimento alla installazione del parapetto per scongiurare cadute dall’alto”.
Al riguardo “i giudici di merito hanno dato atto che gli Ispettori del lavoro avevano accertato la mancanza di protezioni apposte a diverse aperture verso il vuoto, quindi non solo in quella dove avvenne l’incidente; nonché la mancata informazione in ordine alle carenze riscontrate sotto il profilo della sicurezza dell’ambiente di lavoro e dei lavoratori”.