Cassazione Penale: responsabilità dei titolari di un’azienda agricola per l’infortunio mortale di un operaio con la trattrice

Cassazione Penale, Sez. 4, 23 novembre 2016, n. 49622 – Responsabilità dei titolari di un’azienda agricola per infortunio mortale di un operaio durante la semina con la trattrice. Terreno scosceso e assenza del cuneo bloccaruote.

La Suprema Corte in questa sentenza si è così espressa: “Gli imputati hanno disatteso il dovere di assicurarsi in ordine all’osservanza, da parte dei dipendenti, della normativa antinfortunistica, dovere derivante dalla loro posizione di garanzia (in specie dal generale dovere datoriale di prendere le misure necessarie in ordine al corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro, dì cui all’art. 35, comma 4, del D. Lgs. 626/1994: disposizione la cui violazione é contestata in rubrica).
Sul piano del nesso eziologico, é di tutta evidenza che l’evento mortale si verificò in dipendenza della violazione della suddetta norma prevenzionistica e dei connessi obblighi datoriali (in specie quello di impedire che il V.M. utilizzasse la trattrice in condizioni di pericolo), così come é evidente che il mancato innesto della marcia da parte della vittima, pur sicuramente qualificabile come imprudente o negligente, non fu certo l’unico e decisivo elemento causalmente rilevante ai fini del sinistro, atteso che in ogni caso il lavoratore era stato assegnato dai ricorrenti a eseguire i lavori di semina in condizioni di pericolo derivanti dalla necessità di operare in un pendio come quello ove avvenne il sinistro, con evidente rischio (poi concretizzatosi) che la trattrice si ribaltasse e in assenza di dispositivi posti a corredo della macchina e che erano per l’appunto finalizzati a impedire tale categoria di accadimenti. 
La tesi difensiva in ordine all’imprevedibilità di quanto accaduto e all’estensibilità, al comportamento della vittima, della nozione di abnormità interruttiva dei nesso causale non può trovare accoglimento.”

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