Cassazione Penale: responsabilità del datore di lavoro per macchinario privo dei requisiti di legge

Cassazione Penale, Sez. 4, 30 ottobre 2019, n. 44168 – Infortunio con la macchina per l’estruzione della pasta. Non si può parlare di vizio occulto se manca un sistema di blocco automatico all’apertura del carter

La Suprema Corte in questa sentenza ha ribadito che “il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell’ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinario della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità”.

Nel caso di specie “dovendosi dare continuità, in via generale, al richiamato principio di diritto, si prende atto che entrambe le decisioni di merito, con motivazione sufficiente, congrua e logica, hanno escluso che possa parlarsi” di un vizio “occulto”, spiegando che “il carter non era bloccato e che era provvisto di una maniglia che ne consentiva l’agevole apertura, che, una volta aperto, il motore continuava a funzionare e la situazione di pericolo era agevolmente rilevabile”.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo