CdM, approvato il DDL ambientale: Rifiuti, VIA, Acqua, Appalti verdi, EMAS, Ecolabel

Consiglio dei Ministri n. 34 del 15 novembre 2013

Il Consiglio dei Ministri n. 34 del 15 novembre 2013 ha approvato, su proposta del Ministro dell’Ambiente e tutela del territorio e del Mare, Andrea Orlando, un disegno di legge collegato alla legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.

Il provvedimento si occupa di:
– protezione della natura
– valutazione di impatto ambientale
– acquisti ed appalti verdi
– gestione dei rifiuti, difesa del suolo
– servizio idrico
– acqua pubblica.

Un pacchetto di norme a 360 gradi capaci di attivare politiche ambientali virtuose, semplificando il quadro normativo e rendendolo più moderno ed efficace creando al tempo stesso le condizioni per investimenti e crescita economica nel campo della green economy.

Il tutto con una ferrea attenzione a riduzione dei costi, semplificazione e trasparenza amministrativa.

Strumenti a costo zero, per una politica ambientale più efficace in tutti i settori.

Per il Governo, si tratta di un provvedimento che, abbinando politiche ambientali ed industriali, è il frutto di un continuo confronto fra ministeri – Ambiente, Economia e Attività produttive – in una logica di collaborazione istituzionale finalizzata al raggiungimento di un comune obiettivo di sviluppo sostenibile e progresso civico.

Unificazione e semplificazione Via, Vas e Aia
Con questa norma si unificano le Commissioni Via, Vas e Aia.

La necessità di provvedere ad adottare misure di semplificazione degli adempimenti posti a carico delle imprese, di accelerazione dei tempi necessari per l’emanazione dei procedimenti burocratici, comporta la scelta di unificare le due Commissioni e di ridurre conseguentemente il numero dei componenti.

Disposizioni per agevolare “appalti verdi” nella Pubblica amministrazione (Green public procurement).
La disposizione mira a introdurre un incentivo per gli operatori economici che partecipano ad appalti pubblici e che sono muniti di registrazione Emas (che certifica la qualità ambientale dell’organizzazione aziendale) o di marchio Ecolabel (che certifica la qualità ecologica di “prodotti”, comprensivi di beni e servizi). Il beneficio è una riduzione del 20% della cauzione a corredo dell’offerta, ai sensi del codice appalti.

Applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi, anche alimentari.

Si inseriscono inoltre nel Green Public Procurement gli acquisti relativi al settore “alimentare”, considerato a livello europeo il principale settore di impatto ambientale con il 31% degli impatti totali dei consumi.

Incentivi per la Green economy
Si introducono nella nostra legislazione un insieme di principi e di incentivi ai consumatori, alle aziende e agli enti locali per sostenere l’acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo in modo da promuovere il recupero, riciclo e il riutilizzo oltre al recupero energetico, per il quale esistono già numerose forme di incentivo (certificati verdi e bianchi, ecobonus per le ristrutturazioni).

Misure per incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio
Si stabilisce la previsione di raggiungere di un tasso di raccolta differenziata pari al 65% alla fine dell’anno 2020.

Fondo di garanzia per il servizio idrico nazionale
A decorrere dal 2014 è istituito un Fondo di garanzia di interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche.

Tariffa sociale del servizio idrico integrato

Morosità nel servizio idrico integrato

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