Riportiamo il testo, con i dati più significativi, della ricerca realizzata dal CENSIS per conto dellAgenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR),finanziato con i fondi ex art. 12 del decreto legislativo dal Ministero della sanità.
Prevale una positiva percezione della salute e del proprio benessere negli italiani sopra i 65 anni, anche in virtù di una maggiore capacità di saper convivere con i disagi delle patologie legate alla condizione anziana. E quanto emerge dalle interviste effettuate dagli esperti del CENSIS nellambito della ricerca di cui riportiamo il testo nel link condotta per lAgenzia per i Servizi Sanitari Regionali. Dalla ricerca, presentata a Roma il 22 settembre 2004, risulta, infatti, che 33, 9% degli intervistati afferma che nessuna malattia compromette attualmente la sua salute, il 64,8% completamente autosufficiente ed il 38% gode di una salute buona. Le differenze tra le diverse fasi dell età anziana sono comunque consistenti. I 65-69enni giudicano buono o ottimo il proprio stato di salute nel 64% dei casi, sono in grado di fare tutto da soli (l 83,3%), non sono per lo più affetti da malattie (47, 1%) e si dichiarano felici nel 77,1% dei casi. Gli over85 sono in grado di fare tutto da soli nel 29% dei casi, sono condizionati nella mobilità da ostacoli(55,9%) e da patologie gravi (il 25% da malattie molto gravi ed il 28% da patologie di una certa gravità ma curabili) e affermano di non sentirsi felici (46%).Il benessere è accompagnato da una crescente attenzione nei confronti degli stili di vita.Dallanalisi dei comportamenti finalizzati alla cura della propria persona messi in atto dagli intervistati, è emerso che il 54,1% degli over65 cerca di passare molto tempo all aria aperta, il 19% tenta di trascorrere brevi periodi di vacanza, il 10,2% pratica attività sportive e attività culturali ed il 9,9% cerca di mangiare prodotti di coltivazioni biologiche. Solo il 32,1% del campione non fa nulla di particolare per la cura di sé. Inoltre, l 87,9% degli over65 non fuma ed il 70,1% non assume alcolici e tra coloro che bevono alcolici (il 29,9%) solo il 7,4% lo fa abitualmente. Anche la prevenzione molto sentita.Il 58% degli anziani effettua frequentemente accertamenti ed il 51,2% esegue, sempre frequentemente, visite mediche generiche e specialistiche. Il 67,9% assume frequentemente farmaci, ma su prescrizione medica el 81,5% non usa mai medicinali senza di essa; solo il 2% ricorre alle medicine alternative. Sul versante dei consumi sanitari, lindagine ha permesso di quantificare anche il ricorso alla spesa privata degli intervistati per le prestazioni e i servizi sanitari. Dai dati emerso che il 29%dei rispondenti spende privatamente per i farmaci, il 28,(% per le visite mediche specialistica, il 25,5% per gli accertamenti.
Circa la precarietà dellesistenza, affrontata nella ricerca, tra i timori dichiarati dagli over 65 è la perdita dellautosufficienza levento catalizzatore, citato dal 40, 7 dei rispondenti, seguito dalla morte (17,8%), dalla perdita di una persona cara (17,7%)e dalla solitudine (16,6%).
Nel rapporto con i servizi sanitari, la figura del medico di famiglia rappresenta un nodo centrale nella cura delle malattie meno gravi e nellaccompagnamento / indirizzo dei pazienti verso operatori più specializzati (52,9%).Ma dalla lettura più completa dell indagine, sono molti ed interessanti gli aspetti del mondo degli anziani che emergono.
Circa la precarietà dellesistenza, affrontata nella ricerca, tra i timori dichiarati dagli over 65 è la perdita dellautosufficienza levento catalizzatore, citato dal 40, 7 dei rispondenti, seguito dalla morte (17,8%), dalla perdita di una persona cara (17,7%)e dalla solitudine (16,6%).
Nel rapporto con i servizi sanitari, la figura del medico di famiglia rappresenta un nodo centrale nella cura delle malattie meno gravi e nellaccompagnamento / indirizzo dei pazienti verso operatori più specializzati (52,9%).Ma dalla lettura più completa dell indagine, sono molti ed interessanti gli aspetti del mondo degli anziani che emergono.
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