Censis: la crisi ha colpito il 47% degli italiani.

Il Censis fotografa l’Italia con una indagine dalla quale emerge che il 60% degli italiani sta affrontando la crisi con una riduzione dei consumi e che per il 68% pensa che il peggio deve ancora venire.

E’ quanto emerge da un’indagine del Censis, “Diario della crisi” condotta su un periodo che va da gennaio ad aprile 2009. Gli italiani, rileva il Censis hanno “cercato di ridurre i consumi, senza grandi differenze tra che è intervenuto sulle spese in generale e chi solo su quelle voluttuarie.

Ancor più dei consumi, si è contratta la tendenza , già assai modesta in Italia, ed indebitarsi: nei primi tre mesi dell’anno il ricorso al credito al consumo è diminuito del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in modo particolare sono calate le richieste di finanziamento per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli (-22,9%), nonché per gli elettrodomestici (-9,1%)”.

Ma la paura di regredire emerge soprattutto dalle previsioni che gli italiani fanno riguardo all’uscita dalla crisi: per il 68,3% di essi non è affatto vero che ormai abbiamo toccato il fondo, ma anzi il peggio deve ancora arrivare (un timore che è più forte nel Centro-Sud che nel Nord-Ovest). “Darà pure il risultato di un effetto annuncio che avendo enfatizzato molto le difficoltà, ora fatica a invertire la tendenza, ma certamente – si legge nel Diario – è anche il segnale di una incertezza forte verso il futuro”.

Sul $7,6% degli italiani la crisi ha avuto ripercussioni significative, ne sono cioè stati toccati concretamente, anche se con intensità differenti: quasi il 40% ha subito perdite nei propri investimenti, mentre il 30% ha subito una riduzione del reddito”.

(LG-FF)

Fonte: Censis

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