Cinema, Mostra di Venezia: il lavoro e la Carivana di Articolo 21

Prevista dalla laguna la partenza della Carovana di Articolo 21.
Cinema, Mostra di Venezia: presentati nella sezione Orizzonti due documentari sulla tragedia di Torino: “ThyssenKrupp Blues” di Balla e Repetto e “La fabbrica dei tedeschi” di Mimmo Calopresti. Si parla di morti bianche anche nel film restaurato di Celentano “Yuppi Du”.

Anche la Mostra di Venezia punta i riflettori sulle morti bianche.

La 65° Mostra internazionale del cinema oggi al via ospiterà infatti, nella sezione Orizzonti, due lungometraggi dedicati alla tragedia della ThyssenKrupp di Torino dove, a causa di un incendio scoppiato tra il 5 e il 6 dicembre 2007, persero la vita sette operai.

“ThyssenKrupp Blues” è il titolo del documentario di Pietro Balla e Monica Repetto, film fuori concorso, le cui riprese erano iniziate 7 mesi prima dell’incidente. Originariamente intenzione degli autori era fornire uno spaccato sulle difficoltà della classe operaia raccontando la storia di un giovane lavoratore calabrese.
L’incendio di dicembre, così, non solo non ha impedito di terminare il documentario, ma ha trasformato quella volontà di testimonianza in una vera e propria denuncia.

In gara, invece, la docu-fiction “La fabbrica dei tedeschi” di Mimmo Calopresti, che racconta il rogo della fabbrica torinese mescolando, insieme, immagini di repertorio e testimonianze dei parenti delle vittime e dei loro colleghi a scene di finzione girate appositamente con attori (tra questi Silvio Orlando e Francesca Neri).
Entrambe le pellicole saranno proiettate il 5 settembre.

Il tema delle morti sul lavoro è al centro anche di un altro evento della Mostra: la proiezione della versione restaurata di “Yuppi Du”, di Adriano Celentano, realizzato nel 1975.
“Il primo film sulle morti bianche che raccontò Marghera oltre 30 anni fa”, ha sottolineato il direttore della Mostra, Marco Muller.
La pellicola, infatti, è incentrata sul dramma di un operaio, amico del protagonista Felice (quest’ultimo interpretato dallo stresso Cementano), che muore travolto da un’enorme cassa sganciatasi da una gru.

La scelta di focalizzare parte della manifestazione sulla problematica della sicurezza sul lavoro e delle morti bianche è legata anche alla collaborazione con l’associazione Articolo 21, che da sempre si occupa di questi temi.
La Mostra di Venezia sarà la prima tappa, infatti, della Carovana per il lavoro sicuro, iniziativa organizzata dall’associazione, che toccherà i luoghi simbolo delle tragedie sul lavoro.

“L’obiettivo della carovana non è solo quello di commemorare le tragedie”, afferma l’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che coordina l’evento, “ma anche di connettere simbolicamente i luoghi dove si sono verificati gli incidenti, e ribadire che non bisogna abbassare la guardia rispetto al problema delle morti bianche e degli infortuni”. La Carovana per il lavoro sicuro girerà l’Italia fino a dicembre coinvolgendo, oltre al mondo del cinema, anche quello del teatro, della musica e del giornalismo.

(Labitalia)

Fonte: INAIL

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