IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
nella seduta del 27 novembre 2013
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DELIBERA
di impegnare gli Organi di gestione a:
1. prevedere l’opportunità di una congrua attribuzione di punteggio ai parametri che fanno riferimento alla valorizzazione di una più elevata qualità nella valutazione dei progetti finanziabili;
2. adottare un punteggio migliorativo per evidenziare l’importanza delle parti sociali e/o degli organismi paritetici di cui all’articolo 2 comma 1, lettera e) del Decreto legislativo n. 81/08 nella condivisione di tali progetti;
3. prevedere, in caso di controversie con le imprese, la possibilità di ricercare strumenti per la composizione amichevole delle controversie stesse;
4. confermare l’importanza dell’iniziativa in sede comunitaria, da attivare per il tramite dei Ministeri vigilanti, affinché i finanziamenti per i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per il settore Agricoltura, non siano considerati aiuti di stato e, conseguentemente, non computati agli effetti del calcolo del de minimis;
5. richiedere, nelle more del percorso di innovazione legislativa, ai Ministeri vigilanti di attivare le procedure di notifica preventiva dei Bandi per i finanziamenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro alla Commissione Europea, affinché questa esprima parere in ordine alla non applicabilità dei limiti posti agli aiuti di stato, essendo detti finanziamenti finalizzati a limitare i danni che il lavoro può arrecare ai cittadini;
6. monitorare i progetti incentivati attuando una specifica procedura per:
• verificare il buon esito dei progetti finanziati,
• rilevare le criticità e individuare le possibili soluzioni,
• consuntivare in tempo utile per la definizione delle linee guida relative ai bandi di successiva emanazione;
7. attivare entro la fine del corrente anno le procedure per i bandi a sostegno alle piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, per evitare che le risorse disponibili in bilancio vadano in economia;
8. attivare, alla luce delle difficoltà di accesso al credito bancario segnalate dalle aziende, ogni opportuna iniziativa per favorire l’accesso al credito per le imprese impegnate nella realizzazione dei progetti prevenzionali.
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