Il MiTE ha approvato le nuove “Linee guida sulla classificazione dei rifiuti” del SNPA a cui sono state apportate modifiche e integrazioni (Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati) anche alla luce delle modifiche intervenute nella normativa nazionale sulla gestione dei rifiuti. Le linee guida da strumento di orientamento assumono ora carattere obbligatorio per i produttori dei rifiuti ai fini dell’attribuzione dei codici e della loro pericolosità.
Il Ministero della transizione ecologica con il Decreto n. 47 del 9 agosto 2021 ha approvato le nuove “Linee guida sulla classificazione dei rifiuti” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (delibera del Consiglio del SNPA n. 105, del 18 maggio 2021, integrate dal sotto-paragrafo “3.5.9 – Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati”).
Il SNPA, tenendo conto delle modifiche intervenute nella normativa nazionale, ha aggiornato le Linee guida sulla classificazione dei rifiuti apportando “limitate modifiche ed integrazioni finalizzate a rispondere ad alcune richieste di chiarimento formulate dagli operatori nella fase di applicazione delle linee guida, senza alterare in alcun modo la struttura complessiva delle stesse”.
Con l’approvazione da parte del MiTE, le nuove Linee guida SNPA divengono vincolanti per i produttori dei rifiuti ai fini dell’attribuzione dei codici e della loro pericolosità.
In particolare, l’integrazione “Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati”, richiesta dalla Conferenza Stato-Regioni, chiarisce che il TMB “non comporta l’addizione o sottrazione di sostanze pericolose rispetto a quelle originariamente contenute nei flussi in entrata”, per cui se “all’interno del rifiuto in ingresso all’impianto non vi siano componenti o frazioni che contengano sostanze pericolose, queste non potranno formarsi nel rifiuto” sottoposto a TMB. La fase più rilevante per la corretta procedura di classificazione dei rifiuti generati da TMB è la determinazione della composizione del rifiuto in ingresso che consente di rinvenire le necessarie informazioni, insieme a quelle sui flussi generati dal trattamento.
LINEE GUIDA SULLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
SOMMARIO
1.1 Principali riferimenti normativi e linee guida tecniche
1.2 Classificazione dei rifiuti pericolosi e procedura di attribuzione del codice dell’elenco europeo dei rifiuti ai sensi della normativa comunitaria
1.3 Brevi cenni ad alcune normative europee connesse alla classificazione dei rifiuti
2. APPROCCIO METODOLOGICO PER LA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
2.1 Procedura di valutazione della pericolosità di un rifiuto
2.2 Schemi sintetici della procedura di classificazione
3. ELENCO EUROPEO DEI RIFIUTI ED ESEMPI DI CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI
3.1 Premessa
3.2 Criteri per l’individuazione del codice dell’elenco europeo dei rifiuti
3.3 Capitoli dell’elenco europeo dei rifiuti
3.4 Codici dell’elenco europeo dei rifiuti commentati
3.5 Esempi di classificazione di alcune tipologie di rifiuti
4. CRITERI METODOLOGICI PER LA VALUTAZIONE DELLE SINGOLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO
4.1. HP1 – Esplosivo
4.2. HP2 – Comburente
4.3. HP3 – Infiammabile
4.4. HP4 – Irritante – Irritazione cutanea e lesioni oculari
4.5. HP5 – Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione
4.6. HP6 – Tossicità acuta
4.7. HP7 – Cancerogeno
4.8. HP8 – Corrosivo
4.9. HP9 – Infettivo
4.10. HP10 – Tossico per la riproduzione
4.11. HP11 – Mutageno
4.12. HP12 – Liberazione di gas a tossicità acuta
4.13. HP13 – Sensibilizzante
4.14. HP14 – Ecotossico
4.15. HP15 – Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente
4.16 Valutazione della pericolosità di un rifiuto in relazione alla presenza di Inquinanti Organici Persistenti (POPs)
APPENDICI
Appendice 1 – Riepilogo delle caratteristiche di pericolo e dei relativi valori limite per la classificazione dei rifiuti pericolosi
Appendice 2 – Codici di classe, categorie e indicazioni o informazioni supplementari di pericolo (attinenti alla classificazione dei rifiuti) di cui al regolamento 2008/1272/CE (CLP)
Appendice 3 – Elenco (indicativo e non esaustivo) delle sostanze, a base di elementi metallici, accompagnate dalla Nota 1, di cui al punto 1.1.3.2 dell’allegato VI al regolamento 2008/1272/CE, riportate nella tabella 3 del medesimo allegato
Appendice 4 – Indicazione di massima delle possibili corrispondenze tra classificazione ai sensi della direttiva Seveso III e della direttiva 2008/98/CE
Fonte: MiTE
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