Clima, la COP26 di Glasgow rinviata al 2021

La Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP26), in programma a novembre Glasgow, è stata rinviata al 2021 a causa della pandemia da Covid-19. L’annuncio è arrivato l’1 aprile 2020 con una decisione presa dai rappresentanti dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Clima (UNFCCC) insieme a Regno Unito e Italia.

La conferenza COP26 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow, in programma a novembre, è stata rinviata a causa di COVID-19, lo annuncia un comunicato stampa dell’1 aprile 2020 che spiega:

“Questa decisione è stata presa dall’Ufficio COP dell’UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), con il Regno Unito e i suoi partner italiani.

Le date per una conferenza riprogrammata nel 2021, ospitata a Glasgow dal Regno Unito in collaborazione con l’Italia, saranno stabilite a tempo debito a seguito di ulteriori discussioni con le parti.

Alla luce degli effetti in corso in tutto il mondo di COVID-19, non è più possibile tenere una COP26 ambiziosa e inclusiva nel novembre 2020.

La riprogrammazione garantirà che tutte le parti possano concentrarsi sulle questioni da discutere in questa conferenza vitale e concedere più tempo per i preparativi necessari. Continueremo a lavorare con tutti i soggetti coinvolti per aumentare l’ambizione climatica, costruire la resilienza e ridurre le emissioni”.

Il comunicato riporta inoltre le dichiarazioni di Alok Sharma, Presidente designato e Segretario di Stato della COP26 per la strategia aziendale, energetica e industriale; Patricia Espinosa, Segretario esecutivo delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici; Sergio Costa, Ministro italiano dell’Ambiente, della protezione della terra e del mare; Carolina Schmidt, Presidente della COP25.

Fonte: UNFCCC

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