Questi alcuni dati emersi dalle analisi delle anomalie osservate rispetto alle medie climatologiche della superficie del Mediterraneo, da parte del gruppo oceanografico dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr di Roma che fornisce i dati di osservazione del mare al progetto europeo Copernicus (http://marine.copernicus.eu/).
A segnare oltre quattro gradi sopra la media climatologica soprattutto i mari di Corsica e Sardegna, nella prima decade di luglio e poi nuovamente tra il 18 e il 24 luglio, quando anche Adriatico e Ionio hanno registrato la stessa anomalia. Una variazione di calore che ha interessato anche il Mediterraneo orientale, sopra la sua media ormai dal 21 luglio.
Negli ultimi giorni le temperature elevate non hanno risparmiato nemmeno i mari Ligure, Tirreno e Adriatico, che si mantengono almeno tre gradi sopra i valori di riferimento. Inoltre la temperatura della zona più calda dei mari italiani, a nord della Sicilia nel Tirreno meridionale, ha superato l’intervallo di 25,60 – 27,85 °C del periodo 2007-2014 portandosi al di sopra del valor medio (26,60 °C) di oltre 2 °C. Questa situazione è coerente con l’attesa accelerazione del tasso di riscaldamento globale, in ambito scientifico, tenendo conto che quasi tutto il calore in eccesso viene assorbito dal mare e quest’anno abbiamo anche un El Niño.
A segnare oltre quattro gradi sopra la media climatologica soprattutto i mari di Corsica e Sardegna, nella prima decade di luglio e poi nuovamente tra il 18 e il 24 luglio, quando anche Adriatico e Ionio hanno registrato la stessa anomalia.
Nel mese di luglio la temperatura media superficiale del Mediterraneo si è mantenuta nettamente al di sopra dei valori di riferimento (1985-2006) nell’area occidentale, anche di quattro gradi, rimanendo invece più vicina ai valori climatologici nell’area orientale.
Fonte: CNR
Approfondimenti