Codice etico dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 2i90 del 13 dicembre 2010 è pubblicata la Deliberazione 11 dicembre 2010 concernente “Approvazione del nuovo codice etico” da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Richiamandosi alla legge 31 luglio 1997, n. 249, istitutiva dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed in particolare ll’articolo q1, comma 9, di tale legge, il quale prevede che l’autorità adotti regolamenti sulle modalità operative e comportamentali del personale, dei dirigenti e dei componenti dell’Autorità attraverso l’emanazione di un documento denominato codice, è stato deliberato, attraverso l’adozione di un Articolo unico concernente l’“Approvazione del nuovo codice etico dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni “il quale recita che:
1. L’Autorità adotta, ai sensi dell’articolo 1, comma 9, della legge 249/1997, il nuovo codice etico, riportato in allegato A alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante e sostanziale “.

Il presente codice mira a fornire le regole di comportamento alle quali il personale dell’Autorità è tenuto ad uniformarsi nello svolgimento della propria attività di servizio, caratterizzata da particolar delicatezza in quanto coinvolge rilevanti interessi economici ed incide su fondamentali interessi sociali sottesi al settore delle comunicazioni, nonché nella propria vita sociale, in cui la condotta deve essere ispirata ai canoni di dignità e di decoro in coerenza con la qualità della funzione esercitata.

Le disposizioni di carattere generale del presente codice costituiscono specificazioni degli obblighi di imparzialità, indipendenza, riservatezza, diligenza e lealtà che discendono dalle norme costituzionali, in particolare dagli articoli 54 e 97 Cost., e qualificano il corretto comportamento dei dipendenti pubblici, i quali sono tenuti ad adempiere le funzioni pubbliche con disciplina ed onore al fine di assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

L’esigenza della puntuale osservanza dei precetti di corretto comportamento da parte dei componenti e dei dipendenti, immanente allo svolgimento di ogni attività pubblica, assume particolare rilievo presso l’Autorità per la notevole delicatezza delle funzioni da questa svolte, che coinvolgono rilevanti interessi economici ed incidono su fondamentali interessi sociali sottesi al settore delle comunicazioni, nonché in ragione della peculiare posizione di indipendenza riconosciuta alle Autorità di regolazione dell’ordinamento interno e comunitario.

(LG-FF)

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