Commissione europea- Relazione sulla competitività digitale in Europa.

Il 4 agosto scorso, la Commissione delle Comunità europee ha trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni la “Relazione sulla competitività digitale in Europa – Principali risultati della strategia i2010 nel periodo 2005-2009” di cui riportimo il testo integrale nel link.

Nella Introduzione al documento si legge che:

“L’Europa rimane un leader mondiale nel campo delle tecnologie avanzate dell’informazione e delle comunicazioni (TIC). Il World Wide Web, lo standard GSM per i telefoni mobili, lo standard MPEG per i contenuti digitali e la tecnologia ADSL sono infatti invenzioni europee. Mantenere questa leadership e trasformarla in un vantaggio competitivo costituisce un obiettivo politico importantissimo.

Per questo motivo la Commissione ha presentato nel 2005 la strategia i2010 per rafforzare la posizione europea nel campo delle TIC e sfruttare i vantaggi della società dell’informazione a favore della crescita e dell’occupazione in Europa. Le misure concrete delineate nella strategia i2010 si possono così riassumere:
-rafforzare il mercato unico a favore delle imprese e degli utenti eliminando gli ostacoli regolamentari e rafforzando la coerenza della normativa nel settore delle telecomunicazioni e dei servizi di media audiovisivi (per quanto riguarda in particolare la TV e i servizi video a richiesta),
-stimolare la ricerca e l’innovazione nelle TIC in Europa raggruppando i finanziamenti di ricerca pubblici e privati e concentrandoli nei settori in cui l’Europa è già o può diventare un leader mondiale, come ad esempio la tecnologia mobile LTE (long term evolution), che rivoluzionerà la banda larga senza fili, oppure il controllo elettronico della stabilità ESC (electronic stability control), che aiuta a prevenire gli incidenti automobilistici in caso di manovre improvvise o sul fondo stradale scivoloso;
-garantire che tutti i cittadini beneficino della leadership nel settore delle TIC, in particolare attraverso servizi pubblici on-line di alta qualità accessibili a tutti, attraverso trasporti più sicuri, più intelligenti, più puliti e ad alta efficienza energetica o la possibilità per tutti di accedere con un clic, attraverso la biblioteca digitale europea, al nostro patrimonio culturale europeo.

Negli ultimi quattro anni – si legge ancora nella Introduzione alla Relazione – le politiche in materia di TIC hanno confermato il ruolo motore di tali tecnologie nell’ammodernamento economico e sociale dell’Europa e hanno permesso di aumentare la resilienza europea in tempi di crisi. Oggigiorno le TIC sono ormai alla base delle principali politiche europee a favore della crescita e dell’occupazione.

Tutti gli Stati membri dell’Unione hanno elaborato politiche in materia di TIC e considerano fondamentale il loro contributo alla crescita dell’occupazione a livello nazionale nell’ambito della strategia di Lisbona rinnovata. L’iniziativa i2010 ha influenzato anche altri settori, come il mercato unico e la strategia di protezione dei consumatori. Le politiche delle TIC sono realizzate oggi attraverso vari strumenti, come i Fondi strutturali o il Fondo per lo sviluppo rurale.

(LG-FF)

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