Inoltre, il Senato ha approvato la costituzione di 2 Commissioni di Inchiesta, relative alle “morti bianche” (infortuni e M.P.) e “militari all’estero” (morte e gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato nelle missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti).
Le Commissioni del Senato sono relative a:
– “morti bianche” (infortuni e M.P.)
– e “militari all’estero” (morte e gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato nelle missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti).
Commissione “morti bianche” (infortuni e M.P.)
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2006 è pubblicata la Deliberazione 18 ottobre 2006 del Senato della Repubblica con la quale viene istituita una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”.
La Commissione parlamentare è istituita ai sensi dell art. 82 della Costituzione e dellart. 162 del Regolamento del Senato della Repubblica e fa seguito alla precedente inchiesta istituita, durante la XIV legislatura, con deliberazione del Senato del 23 marzo 2005 la cui relazione finale venne svolta dal Senatore Oreste Tofani, Presidente della Commissione stessa, le cui conclusioni sono state pubblicate su “Rivista Ambiente e Lavoro” n. 17 di aprile 2006 (Pag. 15-17).
Commissione “militari all’estero”
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2006 è pubblicata la Deliberazione 11 ottobre 2006 del Senato della Repubblica con la quale viene istituita una Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato nelle missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti, nonche’ le popolazioni civili nei teatri di conflitto e nelle zone adiacenti le basi militari sul territorio nazionale, con particolare attenzione agli effetti dell’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico.
(RMP)