Ecco le domande:
Il rischio ed il conseguente senso di paura ed incertezza condiziona ormai fortemente la vita e le scelte dei cittadini. Secondo i suoi studi, quali sono i motivi che hanno portato alla centralità del concetto di rischio nella società contemporanea?
Ritiene che le agenzie ambientali, in quanto enti pubblici con forte connotazione tecnico-scientifica, potrebbero dare un contributo significativo nella così detta “gestione del rischio”?
I cittadini che si interfacciano con noi tramite l’ufficio relazioni con il pubblico si presentano sempre più preoccupati degli impatti sull’ambiente, e soprattutto sulla salute, di un’attività o di un’opera. Quali sono, secondo lei, le possibili strategie ed azioni comunicative che si dovrebbero seguire per affrontare tali preoccupazioni?
Le agenzie ambientali, fra i loro compiti istituzionali, hanno anche quello di raccogliere, organizzare e diffondere i dati ambientali. Cosa potrebbero fare, secondo lei, in questo ambito per poter agevolare la comunicazione del rischio?
Per leggere le risposte andare all’intervista al primo link.