CONAI, nuova edizione del “Rapporto di sostenibilità”

Secondo gli ultimi dati, nel 2017 l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio gestito da CONAI-Consorzi di Filiera ha generato benefici economici per 970 milioni di euro, evitando il consumo di circa 3,8 milioni di tonnellate di nuova materia prima.

Presentata a Rimini, nell’ambito di Ecomondo, l’edizione 2018 del “Rapporto di sostenibilità” CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), dal titolo “Gli imballaggi nell’economia circolare”, che ha analizzato i benefici derivanti dall’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio – e del Sistema CONAI-Consorzi di Filiera in particolare – sul Sistema Paese e sull’ambiente.

Nel 2017 è stato avviato a riciclo il 67,5% dei rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – immessi al consumo sull’intero territorio nazionale, per un totale di 8,8 milioni di tonnellate di rifiuti, valore in crescita del 3,7% rispetto al 2016.

Considerando anche la quota di imballaggi destinata a recupero energetico, lo scorso anno 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state valorizzate. Ciò significa che otto imballaggi su 10 sono oggi sottratti alla discarica, e trasformati in nuove materie prime ed energia da reimmettere nei cicli produttivi.

Di queste 8,8 milioni di tonnellate, poco più di 4 sono state gestite da CONAI e i Consorzi di Filiera, con la restante parte gestita dagli operatori indipendenti.

Nel dettaglio, l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio ha permesso la generazione dei seguenti risultati a livello economico ed ambientale.

Benefici economici:
– i benefici diretti generati dalla filiera CONAI-Consorzi di Filiera hanno raggiunto nel 2017 quota 970 milioni di euro, un valore raddoppiato rispetto al 2005. Estendendo la prospettiva al periodo 2005-2017, il beneficio economico generato per il Sistema Paese è stato pari a ben 9,8 miliardi di euro;
– CONAI ha erogato ai Comuni con cui ha stretto accordi per il ritiro dei rifiuti di imballaggio, sulla base dell’Accordo Quadro stipulato con ANCI, 500 milioni di euro di corrispettivi – dovuti ai maggiori oneri per lo svolgimento della raccolta differenziata – nel solo 2017. Prendendo in considerazione un orizzonte più ampio, dal 2005 il Sistema ha erogato alle Amministrazioni Locali di tutta Italia oltre 4,2 miliardi di euro;
– il valore economico della materia prima prodotta da riciclo è stato pari nel 2017 a 424 milioni di euro; dal 2005 è stata invece prodotta nuova materia prima per 3,6 miliardi di euro
In 12 anni, il valore economico dell’energia prodotta dalla valorizzazione energetica dei rifiuti di imballaggio è stata pari a 460 milioni di euro (32 milioni di euro nel 2017, +33% rispetto al 2005);
– l’indotto economico generato dal Sistema CONAI-Consorzi di Filiera è stato pari a 514 milioni di euro (2017), a cui si aggiungono ulteriori 105 milioni di benefici indiretti (es. il valore economico delle emissioni di CO2 evitate).
– dal 2005 al 2017, l’indotto economico generato è stimato intorno a 5,7 miliardi di euro.

Benefici ambientali:
– nel 2017, grazie al riciclo dei rifiuti di imballaggio, è stato evitato il consumo di circa 3,8 milioni di tonnellate di materia prima, quasi il 50% in più rispetto al 2005;
– in particolare, è stata generata nuova materia per
240.000 tonnellate di acciaio, pari al peso di 625 treni Frecciarossa ETR1000;
13.000 tonnellate di alluminio, equivalenti a 1 miliardo di lattine da 33cl;
870.000 tonnellate di carta a cartone, valore corrispondente a 348 milioni di risme di fogli in formato A4;
848.000 tonnellate di legno, pari a 39 milioni di pallet;
400.000 tonnellate di plastica, equiparabili a 9 miliardi di flaconi PET da 1 litro di detersivo;
1,4 milioni di tonnellate di vetro, equivalenti a 4 miliardi di bottiglie di vino da 0,75 litri.

Fonte: CONAI

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