Conservazione degli habitat naturali e seminaturali

La Relazione della Commissione europea sull’ attuazione della direttiva 92/43/CEE in COM(2003)845 definitivo del 5 gennaio 2004

La Commissione delle Comunità europee, con il comunicato COM(2003) 845 definitivo del 5 gennaio 2004, ha presentato la Relazione sull’ attuazione della direttiva 92/43/CEE sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonché della flora e della fauna selvatiche. Come previso dall’ art. 17 della citata direttiva, conosciuta anche come direttiva ” Habitat” che ha come scopo principale quello di ” contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, la Commissione europea è tenuta ad elaborare una ” relazione globale ” sulla base delle relazioni nazionali che devono contenere,in particolare, informazioni sull’ attuazione delle misure prese in base alla direttiva, oltre ad una valutazione dell’ impatto di queste misure sullo stato di conservazione dei tipi di habitat naturali. La ” relazione globale” della Commissione riporta, quindi, una valutazione dei risultato ottenuti e, segnatamente, del contributo dato da Natura 2000 al ” conseguimento di ” uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e degli habitat di specie. La stessa ” relazione globale” è sottoposta al comitato Habitat e, entro due anni dal ricevimento delle relazioni di tutti gli Stati membri, è pubblicata dalla Commissione. La Commissione trasmette poi la relazione agli Stati membri e alle istituzioni dell’ UE rendendola disponibile al pubblico. La struttura della Relazione è suddivisa in due parti principali: – Parte I – relazione di sintesi sull’ insieme dei passi compiuti; – Parte II – riassunto delle relazioni nazionali. La pare I contiene la principale valutazione dei progressi compiuti, in particolare in relazione a Natura 2000, nel periodo 1994-2000. La presente sezione introduce il contesto della relazione. Alcuni cenni sommari in merito agli scopi e alle disposizioni della direttiva sono forniti nella sezione 2 che include la giurisprudenza pertinente. La sezione 3 presenta una panoramica delle attività per l’ attuazione a livello dell’ UE. La principale analisi dell’ attuazione da parte degli Stati membri è fornita nella sezione 4, in base alle relazioni ufficiali nazionali integrata dalle informazioni ufficiali disponibili. Le principali conclusioni e raccomandazioni sono reperibili nella sezione 5, e hanno l’ intento di rafforzare ulteriormente il processo di attuazione qualora necessario. Nella parte II sono presentate sezioni separate che esaminano e valutano l’ attuazione della direttiva in ciascuno dei 15 Stati membri. Le sezioni seguono una struttura comune, volta a identificare le misure fondamentali prese in virtù della direttiva e l’ impatto di tali misure sullo stato di conservazione di habitat e specie. Le sezioni ” nazionali” della parte II sono state stilate da uno o più consulenti dotati di conoscenze specialistiche della direttiva Habitat nello Stato membro interessato, Nel preparare ciascuna sezione, gli autori si sono avvalsi delle relazioni ufficiali nazionali trasmesse dagli Stati membri. L’ interpretazione delle relazioni nazionali è sta coadiuvata da discussioni con esperti scelti, governativi e non, oltre che con funzionari della Commissione. Come disposto dall’ art. 17 della direttiva queste sezioni sono state esaminate attentamente da ciascuno Stato membro per verificare che l’ effettivo contenuto fosse accurato e che l’ interpretazione delle informazioni fornite nelle relazioni nazionali non avesse travisato i fatti.

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