Consiglio dei Ministri, approvato il Decreto che da attuazione alla direttiva sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi

Approvato in via definitiva, il 6 agosto 2015, un provvedimento che attua la direttiva dell’Unione europea n. 2013/30 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi che modifica la direttiva 2004/35/CE.

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 6 agosto 2015, su proposta del Presidente Matteo Renzi e dei Ministri dello sviluppo economico Federica Guidi e dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ha approvato, in via definitiva dopo aver acquisito i pareri prescritti, un provvedimento che attua la direttiva dell’Unione europea n. 2013/30 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi che modifica la direttiva 2004/35/CE concludendo il percorso iniziato in Italia e in Europa nel 2010 a seguito dell’incidente del Pozzo Macondo nel Golfo del Messico.

La norma, frutto di un intenso e corale lavoro avviato nell’ottobre 2013 dal Ministero dello Sviluppo Economico, in stretta collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, subito dopo l’emanazione della direttiva, ha come obiettivo il rafforzamento ulteriore del livello di sicurezza delle attività in mare in materia di idrocarburi. Attraverso una gestione del rischio sistematica si potranno prevenire gli incidenti gravi, limitare le conseguenze, aumentare la protezione dell’ambiente marino e delle economie costiere dall’inquinamento nonché limitare le possibili interruzioni della produzione energetica interna dell’Unione. Sono state introdotte nuove e maggiori forme di garanzia economica e sistemi di controllo continuo sulla sicurezza delle operazioni.

Il sito del Governo evidenzia che un Comitato composto da esperti nelle diverse discipline della sicurezza in mare assicurerà il rispetto della nuova norma.

Il Decreto legislativo si inserisce in un quadro normativo già esistente in materia di sicurezza e di protezione del mare dall’inquinamento che ha finora garantito, attraverso una rigorosa applicazione e costanti controlli da parte delle strutture tecniche del Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con gli altri enti competenti, il raggiungimento dei più alti livelli europei di sicurezza per i lavoratori e l’ambiente, con incidenti e infortuni tendenti allo zero e comunque sei volte inferiori a quelli del complesso industriale produttivo.

Si completa, pertanto, il quadro normativo sulla sicurezza offshore nel settore degli idrocarburi che potrà garantire uno sviluppo sempre più attento alle problematiche sia di sicurezza dei lavoratori che di salvaguardia dell’ambiente.

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