Consiglio europeo – La crisi finanziaria discussa al Parlamento

L’Unione europea deve agire in maniera coordinata per affrontare la crisi dei mercati finanziari e gli Stati membri devono evitare decisioni unilaterali che implicano problemi ai loro vicini.

E’quanto ha sostenuto la maggioranza degli eurodeputati nel corso del dibattito in vista del prossimo vertice europeo. Molti gruppi hanno accolto con favore il progetto di un gruppo di alto livello per studiare le politiche di vigilanza del mercato anche se alcuni si sono lamentati che in passato non si è fatto abbastanza.
Jean-Pierre Jouyet, Ministro per gli affari europei, riferendosi alla crisi finanziaria ha sottolineato ch, a livello europeo, si è avuto un coordinamento reale, in quanto le banche, i regolatori e la Commissione europea hanno lavorato insieme. Ricordando che “l’Unione europea non è uno Stato federale come gli USA, si è compiaciuto dell’annuncio coordinato del taglio di mezzo punto percentuale da parte delle Banche Centrali di tutto il mondo e ha sottolineato l’importanza di stabilizzare il mercato interbancario. Ha quindi invitato la Commissione a dar prova di “flessibilità” per quanto concerne gli aiuti di Stato americani e le regole di concorrenza, esortando il Fondo monetario internazionale ad agire come un vero “vigile finanziario”.
Per quanto riguarda il Trattato di Lisbona, ha ricordato che il governo irlandese dovrebbe presentare una roadmap che tutti gli Stati membri potranno sottoscrivere durante il prossimo Consiglio europeo di dicembre . Ha quindi concluso ribadendo che “abbiamo più che mai bisogno del trattato”.
Nel link riportiamo la dichiarazione fatta sull’argomento dal Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso e dai rappresentanti dei gruppi politici.
(LG-SP)

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