Lindagine (operazione pulizia) è partita nel maggio 2009 ed è stata effettuata dalle autorità nazionali dei 26 Stati membri, della Norvegia e dellIslanda. Sono state individuate scorrettezze riguardo a informazioni risultate fuorvianti sui diritti dei consumatori, allindicazione del prezzo e alla mancanza di una serie di informazioni relative al venditore. In tali siti sono nel frattempo intervenute delle correzioni e, ove necessario, sono state imposte sanzioni. La Commissione europea ha anche annunciato i primi risultati di operazioni analoghe effettuate nel 2010 su siti destinati alla vendita on-line di biglietti per eventi culturali e sportivi.
John Dalli, commissario europeo per la salute e i consumatori, ha affermato: Queste iniziative garantiscono che la legislazione UE a tutela dei consumatori viene applicata con rigore in modo che i prezzi risultino trasparenti e le informazioni veritiere. I risultati odierni dimostrano che esse hanno colto lobiettivo. Ciò rafforza la fiducia dei consumatori e di questa spinta beneficeranno anche le imprese più serie. Siamo decisi a continuare queste ispezioni e stiamo già mirando al prossimo settore problematico.
(LG-FF)