Contrastare la frammentazione della ricerca europea

La Commissione europea ha annunciato i primi risultati del piano ERA-NET, finanziato dall’ UE con una dotazione di 148 milioni di euro e destinato a mettere in rete programmi nazionali di ricerca.

Contrastare la frammentazione della ricerca europea. Con questo titolo della Comunicazione IP/03/1707 dell’ 11 dicembre 2003 ( vedi il link), la Commissione europea ha annunciato i primi risultati del nuovo piano ERA-NET, finanziato dall’ UE con una dotazione di 148 milioni di euro e destinato a mettere in rete programmi nazionali di ricerca. Nella prima fase sono state selezionate 32 iniziative transfrontaliere promettenti, che beneficeranno di un finanziamento, fra cui progetti di coordinamento del pronto intervento medico d’ emergenza in tutta Europa, di ricerca sull’ invecchiamento umano e di scienze marine nel Mar Baltico. ERA-NET promuove la cooperazione e il coordinamento dei regimi nazionali di finanziamento di R&S, mettendoli in grado, fra l’ altro, di affrontare problemi che non potrebbero risolvere da soli. Il piano fornisce anche alle amministrazioni nazionali un incentivo a varare progetti di ricerca comuni, finanziati in parte dall’ UE. In tal modo, si vogliono aiutare gli Stati membri a superare la frammentazione e la duplicazione delle loro attività di ricerca, che sono ostacoli rilevanti nella creazione dello Spazio europeo della ricerca, vero e proprio mercato interno della scienza e della conoscenza.In proposito il Commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin, ha dichiarato che ” il messaggio fondamentale dello Spazio economico europeo è l’ esigenza di superare la tradizionale frammentazione delle attività di ricerca in Europa, attraverso un miglior coordinamento e una maggior collaborazione. Il Sesto programma quadro di ricerca dell’ UE si adopera per superare questo problema mediante progetti quali il nuovo piano ERA-NET, altamente innovativo, che dà sostegno alla creazione di reti transnazionali e al coordinamento transnazionale dei programmi nazionali di ricerca. Fino ad oggi, la cooperazione fra progetti di ricerca finanziati dagli organi nazionali di ricerca era scarsa, portando a sprecare risorse preziose attraverso la duplicazione, la frammentazione e le sovrapposizioni e a rinunciare ad intraprendere progetti più ambiziosi per l’ incapacità di raggiungere la massa critica necessaria. I primi risultati del piano ERA-NET – ha dichiarato ancora il Commissario Busquin – sono incoraggianti e fanno ritenere che stiamo entrando in una nuova era “.

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