Convegno a Salerno “Decreto legislativo 231/2001 il Modello Organizzativo come strumento di vita aziendale” il 27 novembre 2017

Il convegno “Decreto legislativo 231/2001 il Modello Organizzativo come strumento di vita aziendale”, organizzato da Associazione Ambiente e Lavoro e Sidelmed, si svolge nella giornata del 27 novembre 2017 a Lancusi (Salerno).

“Decreto legislativo 231/2001 il Modello Organizzativo come strumento di vita aziendale”
Venerdì Giovedì 27 novembre 2017 – ore 17.00-20.30
Hotel dei Principati – Lancusi (Salerno)

Con l’emanazione del D. lgs. 231/01 il legislatore ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un innovativo sistema sanzionatorio che istituisce e disciplina la responsabilità amministrativa degli enti in relazione ad alcuni reati commessi – nell’ interesse o a vantaggio dell’ente – da parte di persone che rivestono una posizione apicale nella struttura dell’ente medesimo ovvero da soggetti sottoposti alla direzione e/o vigilanza di questi ultimi.
Il Decreto ha inteso costruire un modello di responsabilità dell’ente conforme ai principi
garantistici ma con funzione preventiva: di fatto si intende sollecitare quest’ultimo ad organizzare le proprie strutture ed attività in modo da assicurare adeguate condizioni di salvaguardia di interessi penalmente protetti.
Per poter essere sufficientemente garantita contro il rischio di sanzioni, l’impresa deve adottare, pertanto, un “modello organizzativo” efficace ed effettivamente implementato, attraverso una mappatura dei rischi idonea a rilevare eventuali carenze organizzative dell’ente che potrebbero condurre alla commissione di uno dei reati previsti dal testo normativo.
Alla luce di questa nuova tipologia di responsabilità obiettivo del convegno è quello di interpretare i criteri innovativi del D. lgs. 231/01 e il suo conseguente impatto sulle aziende, nonché i principi applicativi del modello organizzativo quale esimente di responsabilità per l’ipotesi in cui, nello svolgimento dell’attività d’impresa, venga commesso uno dei reati previsti dal decreto in esame.

La partecipazione al convegno è gratuita con iscrizione obbligatoria.

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