COP22: nei colloqui sul clima a Marrakech presenti migliaia di dirigenti locali e regionali di tutto il mondo

Ai colloqui sul clima a Marrakech prendono parte anche Francesco Pigliaru, presidente della Sardegna e capofila della commissione sul dossier “Mantenere l’accordo globale sul clima – un approccio territoriale a COP22 a Marrakech” e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che torna a parlare di decarbonizzazione.

Colloqui sul clima a Marrakech: migliaia di dirigenti locali e regionali di tutto il mondo hanno invitato i governi a sostenere, andando anche oltre, gli impegni presi a Parigi lo scorso anno. Markku Markkula, Presidente del Comitato delle regioni (assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’UE) ha sottolineato la necessità di attuare l’accordo storico di Parigi, ma non è sufficiente. Le amministrazioni locali e regionali – ha ricordato Markula, stanno intraprendendo azioni per dare un contributo a investimenti intelligenti, sostenibili, al fine di rafforzare una governance globale per il clima.
“Il cambiamento climatico è una questione che va oltre la politica, oltre i confini e non è qualcosa che si può contrattare. Tutte le nazioni devono rispettare i loro impegni sul clima, prendere le misure necessarie per assicurare la transizione sostenibile dei territori in tutto il mondo e andare oltre, più velocemente. Auspichiamo un mondo neutrale dal carbone entro il 2050 “, ha aggiunto il presidente Markkula.

Il vertice sul clima COP22 per i leader locali e regionali è stato co-organizzato da più di venticinque organizzazioni internazionali, che rappresentano complessivamente più di 5 miliardi di persone, il 70% della popolazione mondiale. Il vertice ha adottato la “Road Map per l’azione di Marrakech”, che propone negoziatori climatici con una serie di raccomandazioni per aumentare le azioni per il clima e finanziare i leader locali in tutto il mondo.
Il Comitato delle regioni sta anche contribuendo attivamente alla relazione speciale sulle città e sulle regioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), con l’obiettivo di consegnare nel 2023, nonché di collaborare a stretto contatto con gli Stati nazionali e la UNFCCC alla progettazione di un decisivo ‘Piano d’azione per le città e regioni.
Il Comitato ha inoltre accolto con favore la decisione dell’IPCC di organizzare nel 2018 una ‘conferenza scientifica’ dal titolo: ‘Città e cambiamenti climatici’.

Serve una partecipazione attiva e concreta degli enti territoriali alla lotta ai cambiamenti climatici, ma questi devono essere messi dagli Stati nelle condizioni di poter fare investimenti. È il messaggio portato a Marrakech dal Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru che, a margine della COP22, ha partecipato al Summit dei leader regionali e locali per il clima in qualità di presidente della commissione Ambiente del Comitato europeo delle regioni. Pigliaru ha sottolineato che “gli stati non possono dettar delle regole se poi non mettono in condizione gli attori locali” di poterle mettere in pratica. Regioni e territori stanno spingendo per andare anche oltre gli impegni sul clima presi dall’Ue “perché sanno che si può fare”, ha continuato il presidente sardo, e “bisogna pensare anche che quanto più si corre in queste cose, tanto più si creano dei lavori di qualità per i nostri giovani”.

A poco meno dunque di un anno di distanza dalla COP 21 di Parigi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano torna a parlare di decarbonizzazione intervenendo all’evento su “”Clima e salute/ Buona salute e benessere”. All’evento partecipano, oltre al Ministro della salute del Marocco Lahoucine El Ouardi, anche i rappresentanti dell’Organizzazione meteorologica mondiale, della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia e del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
“Decarbonizzare allunga la vita ovunque nel mondo – ha dichiarato il Presidente Emiliano – ma in particolare a Taranto dove esiste la più grande acciaieria di Europa a alimentata a carbone.

Fonte: Regioni

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