Crisi italiana, le previsioni della Banca d’Italia-Calo Pil 2009 del 2,6%.

Il 4 marzo scorso, il Direttore generale della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha tenuto ha tenuto la lezione inaugurale del Master di II livello in economia Pubblica presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “ Tor Sapienza” sulla “Crisi finanziaria e le previsioni degli economisti” (vedi link).

Peggiorano le previsioni sull’andamento dell’economia italiana che per il 2009 potrebbe registrare un calo del Pil, il prodotto interno lordo, del 2,6%.

Lo ha dichiarato il vice direttore generale di Bankitalia, Ignazio Visco, parlando nel corso di una lezione inaugurale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Visco ha quindi rivisto al ribasso la previsione della crescita del Pil in Italia presentata nel Bollettino Economico della Banca d’Italia dello scorso gennaio che indicava una flessione per il 2009 pari al 2% e una ripresa della crescita allo 0,5% nel 2010. In realtà i dati pubblicati dall’Istat sono risultati per il quarto trimestre 2008 più negativi delle previsioni e quindi tenendone conto e mantenendo il profilo di graduale ma continua uscita dalla crisi, secondo Visco per quest’anno si prevede una caduta del Pil del 2,6%.

“E’ presto, tuttavia – ha sottolineato infine il vice direttore generale della Banca d’Italia – non solo per valutare gli effetti delle politiche, ma anche per trarre lezioni profonde dai modi e dai tempi che caratterizzano una crisi come quella in atto, ormai di dimensioni globali. Il rischio, però, che ne uscirà lentamente e con una ripresa tendenzialmente moderata è a abbastanza elevato”.

(LG-FF)

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