Crollo liceo Darwin e insicurezza e mancata formazione nelle scuole

“In-Sicurezza” nelle Scuole, dopo la sentenza Darwin:
la stragrande maggioranza elude anche l’obbligo di formazione degli allievi.

“In-Sicurezza” nelle Scuole, dopo la sentenza Darwin:
La stragrande maggioranza elude anche l’obbligo di formazione degli allievi.

Dichiarazione di Rino Pavanello
Segretario nazionale Associazione Ambiente e Lavoro

I Dirigenti scolastici possono essere condannati fino a 4 mesi per la mancata formazione di allievi e personale operante.

La mancata formazione degli allievi costa quasi 1 miliardo di euro/anno al sistema Italia:
– il Ministro la imponga e la garantisca
– la Magistratura verifichi le inadempienze che riguardano oltre il 95% delle scuole!

Dichiarazione di Rino Pavanello
Segretario nazionale Associazione Ambiente e Lavoro

La sentenza di appello al processo per il crollo al liceo Darwin ha sancito la condanna di 3 insegnanti che avevano avuto compiti e responsabilita’ in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Si tratta della condanna piu’ rilevante che riguarda i dirigenti scolastici con incarichi di sicurezza sul lavoro, mai emessa in Italia.

E’ una sentenza altamente innovativa, che riporta finalmente l’attenzione sulla sicurezza ‘delle’ e ‘nelle’ scuole.

Molte scuole non sono a norma sugli aspetti strutturali e tecnico-impiantistici, e su questo occorre intervenire con le necessarie risorse, da indicare nella legge di stabilita’.

Ma esiste una altra drammatica violazione delle norme, che riguarda la formazione alla sicurezza di ciascun allievo in ogni Istituto ove si faccia uso di attrezzature di lavoro in genere (es. macchine per l’addestramento al lavoro ma anche cutter e forbici per cartotecnica), laboratori, agenti chimici, fisici e biologici, compresi i videoterminali.

La violazione riguarda oltre il 95% delle scuole!

Ognuno di questi allievi deve essere formato alla sicurezza sul lavoro per (almeno) 12 ore nel suo percorso scolastico, di cui 4 sugli aspetti normativi e 8 su quelli tecnici e di prevenzione dei rischi.

Lo prescrivono gli articoli 2, comma 1, lettera a) e 37, comma 1 del ‘Testo Unico’ sulla sicurezza (decreto legislativo n. 81/2008).

La violazione e’ sanzionata con l’arresto da 2 a 4 mesi o con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro a carico del datore di lavoro, che nella scuola e’ il dirigente scolastico.

Chiediamo al Ministro di intervenire per garantire la formazione sulla sicurezza a tutti gli allievi equiparati ai lavoratori.

Tra l’altro questa formazione non dovrebbe costare nulla agli Istituti, poiche’ gia’ oggi dovrebbe rientrare nei percorsi formativi curricolari, puo’ essere benissimo garantita dai docenti delle materie tecniche e di diritto, all’interno del proprio monte ore orario e assomma – ricordiamo – a ‘solo’ 12 ore nell’intero percorso formativo.

Inoltre, gli allievi così formati NON devono rifare questa formazione di ‘base’ quando effettuano tirocini o stage o entrano nel mondo del lavoro.

Le aziende che assumono gli studenti così formati, non devono rifarla, se non per rischi diversi, risolvendo un problema organizzativo e anche di costi aziendali, sopratutto nelle Pmi.

Il risparmio per il ‘sistema Italia’ e’ stimato in circa 1 miliardo di euro/anno, considerando che si diplomano circa 600.000 studenti/anno.

Chiediamo al Parlamento di avviare una inchiesta per verificare lo stato della sicurezza oggettiva, strutturale e della formazione in tutte le scuole d’Italia.

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