Decreto: Riorganizzazione Enti vigilati Ministero Salute

Il Consiglio dei Ministri n. 31 del 30/05/2012 ha approvato uno schema di decreto legislativo che riorganizza l’Istituto superiore di sanità, gli Istituti zooprofilattici sperimentali, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e la Lega italiana per la lotta contro i tumori

Riorganizzazione degli enti vigilati dal ministero della salute

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro della salute, uno schema di decreto legislativo che riorganizza:
– ISS
(Istituto superiore di sanità)
– Istituti zooprofilattici sperimentali
– Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
– Lega italiana per la lotta contro i tumori.

La riorganizzazione verrà effettuata attraverso tre azioni:

1 – La semplificazione e lo snellimento dell’organizzazione e della struttura amministrativa degli enti vigilati, adeguandole ai principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’attività amministrativa e all’organizzazione del Ministero;

2 – La razionalizzazione e l’ottimizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dell’organizzazione e della struttura amministrativa degli enti e istituti vigilati. Ciò comporta: (a) la riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale degli enti, con una riduzione non inferiore al 10% per i primi e 5% per i secondi, oltre alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti; (b) la gestione unitaria del personale e dei servizi comuni anche mediante strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica; (c) la riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo; (d) la riduzione degli organismi di analisi, consulenza e studio di elevata specializzazione; (e) la riduzione delle dotazioni organiche in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di supporto non ecceda il 15% delle risorse umane complessivamente utilizzate.

3 – La ridefinizione del rapporto di vigilanza tra il Ministero della salute ed enti vigilati, prevedendo la possibilità per il Ministero di emanare indirizzi e direttive nei loro confronti.

Nel caso specifico dell’Istituto superiore di sanità le novità più importanti riguardano la previsione di uno statuto che ne costituirà il documento fondamentale, rafforzandone l’autonomia; l’ottimizzazione della distribuzione e utilizzazione delle risorse umane e strumentali, ponendo limiti alla istituzione di uffici dirigenziali e accorpando, ove possibile, funzioni e personale.

(Pa-Ro)

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