Nella Seduta del 19/0107, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di DDL riguardante Delega al Governo per lattuazione dellart. 117, secondo comma , lettera p) della Costituzione, per listituzione delle città metropolitane e per lordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni per lattuazione dellart. 118, commi primo e secondo della Costituzione e delega al Governo per ladeguamento delle disposizioni in materia di enti locali alla L. costituzionale 18/10/01, n. 3.
Il provvedimento, presentato dai ministri dellinterno Giuliano Amato e degli Affari Regionali, Linda Lanzillotta, si sostanzia in un Codice delle Autonomie che mira a dare attuazione agli articoli 114, 117 e 118 della Costituzione, principalmente ridefinendo le funzioni fondamentali degli Enti Locali.
Fra laltro, queste sono le principali novità del disegno di legge:
-vengono identificate come funzioni fondamentali i compiti amministrativi dei comuni, che gestiranno insieme a quelle, non richiedenti un esercizio unitario, che saranno conferite dallo Stato e a quelle gli stessi enti assumeranno liberamente per una sana gestione,
-revisione delle circoscrizioni provinciali, ottimizzando il rapporto tra estensione territoriale e popolazione residente, tale da definire un ambito ottimale per lesercizio delle funzioni conferite alle Province,
-individuazione delle aree metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, che potranno delinearsi come nuovi soggetti di governo metropolitano e acquisire tutte le funzioni della preesistente provincia,
-conferma di Roma Capitale con lindividuazione dei criteri per la relativa disciplina,
-adozione della Carta delle autonomie locali.
Fra laltro, queste sono le principali novità del disegno di legge:
-vengono identificate come funzioni fondamentali i compiti amministrativi dei comuni, che gestiranno insieme a quelle, non richiedenti un esercizio unitario, che saranno conferite dallo Stato e a quelle gli stessi enti assumeranno liberamente per una sana gestione,
-revisione delle circoscrizioni provinciali, ottimizzando il rapporto tra estensione territoriale e popolazione residente, tale da definire un ambito ottimale per lesercizio delle funzioni conferite alle Province,
-individuazione delle aree metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, che potranno delinearsi come nuovi soggetti di governo metropolitano e acquisire tutte le funzioni della preesistente provincia,
-conferma di Roma Capitale con lindividuazione dei criteri per la relativa disciplina,
-adozione della Carta delle autonomie locali.
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