Dialogo sulla governance: questioni e principi fondamentali

La Comunicazione della Commissione CE COM (2003)615 definitivo del 20 ottobre 2003, al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo su ” Governance e sviluppo”.

Sul tema della ” governance”, intesa come capacità dello Stato di servire i cittadini, la Comunità europeo è impegnata, anche finanziariamente, alla realizzazione di diversi programmi specifici. In particolare, la Commissione europea è stata, negli ultimi anni, l’ autrice di comunicazioni e di documenti politici in materia, come il ” Libro bianco sulla governance” del luglio 2001. La governance si riferisce alle leggi, ai processi e al comportamento con cui si manifestano gli interessi, si gestiscono le risorse e si esercita il potere nella società. In tale contesto la questione principale da affrontare riguarda il modo in cui le pubbliche funzioni e i poteri normativi vengono esercitati e le risorse pubbliche vengono gestite. Il vero valore del termine ” governance” consiste nell’ esprimere un concetto più pragmatico rispetto a termini come democrazia, diritti umani, ecc. Nonostante iul suo carattere ampio e aperto, il termine governance esprime un concetto significativo e pratico relativo agli aspetti più fondamentali del funzionamento di ogni società e di ogni sistema politico e sociale. Può essere descritto come una misura di base della stabilità e dei risultati di una società. A mano a mano che i concetti di diritti umani, democratizzazione e democrazia, stato di diritto, società civile, decentramento dei poteri e pubblica amministrazione sana acquisiscono importanza e rilievo con l’ evolversi della società in un sistema politico più sofisticato, la società si trasforma in buon governo. Al giorno d’ oggi, il termine governance viene adottato per indicare fondamentalmente la qualità e l’ efficienza di qualsiasi sistema politico/amministrativo. Ma la ” governance” è diventata anche un elemento fondamentale della cooperazione allo sviluppo e costituisce parte integrante dei processi della strategia di riduzione della povertà. La Comunicazione della Commissione COM(2003)615 definitivo del 20 ottobre 2003 – il cui testo originale riportiamo nel link – parte dalle premesse di cui sopra per aprire un concreto “Dialogo sulla governance”, sottolinenandone le questioni e i principi fondamentali. Particolare importanza viene attribuita alla partecipazione degli attori non statali e delle organizzazioni della società civile a tutte le fasi del processo di sviluppo. Considerato inoltre che la politica sociale è un fattore produttivo e contribuisce allo sviluppo sostenibile – di cui l’ ambiente- fra l’ altro- costituisce una componente fondamentale al pari dei fattori socioeconomici – , instaurando un dialogo sociale e coinvolgendo le organizzazioni padronali e dei lavoratori nell’ elaborazione e nell’ attuazione della politica socio/occupazionale e nel funzionamento delle istituzioni del mercato del lavoro, è possibile imprimere un notevole impulso alle riforme più efficaci per migliorare la vita quotidiana del cittadino. Per attuare correttamente questo programma – si auspica nella Comunicazione della Commissione – occorre promuovere l’ istruzione di pari passo con lo sviluppo di un’ economia basata sulla conoscenza.

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