#diamociunamano lavoro di utilità sociale per disoccupati e cassintegrati

Un protocollo d’intesa tra Ministero del lavoro, ANCI e Forum del terzo settore punta a coinvolgere le persone che beneficiano di un sostegno al reddito, dalla cassa integrazione all’indennità di disoccupazione, in attività di volontariato in favore della propria comunità di appartenenza.

A inizio febbraio prenderà il via la misura sperimentale, prevista dal Decreto Legge 90 del 2014, da poco registrato dalla Corte dei Conti, che punta a coinvolgere le persone che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito in attività di volontariato a fini di utilità sociale, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da comuni o enti locali.

Per promuovere la diffusione e l’attuazione di iniziative in tal senso, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino, e il Portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri hanno firmato il 28 gennaio 2015 uno specifico protocollo di intesa che è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede del Ministero.

#diamociunamano è il claim scelto per sottolineare che l’iniziativa nasce nel segno del coinvolgimento attivo della persona: il cittadino che beneficia di una misura di sostegno si rende disponibile ad un impegno volontario per dare un contributo alla vita della sua comunità.

Per chi svolgerà attività volontaria nei progetti, l’INAIL attiverà una copertura assicurativa i cui oneri saranno sostenuti da un apposito Fondo, di durata biennale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Per avviare concretamente questa iniziativa ed assicurare la verifica dei risultati, è importante che i comuni e le organizzazioni forniscano ai cittadini ogni utile informazione sulle finalità e sulle caratteristiche di questa nuova misura.

In concreto, può accedere alla misura sperimentale chi beneficia di una delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito:
a) cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa;
b) integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà;
c) indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi;
d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà;
e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo