Disabilità: un dispositivo fa comunicare chi è paralizzato

Si chiama “Sniffcontrol” ed è gestito dal fiuto

Tecnologie per la disabilità: un dispositivo gestito dal fiuto fa comunicare chi è paralizzato.

Si chiama “Sniffcontrol” il progetto finanziato dal Consiglio europeo della ricerca che – grazie a uno strumento che misura i cambiamenti di pressione del naso e li trasforma in segnali elettrici – ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e l’indipendenza di chi non si può muovere

E’ l’obiettivo del progetto Odorspace – finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Cer) e conclusosi nel corso del 2013 – che punta a rendere concreta la possibilità di acquisire una maggiore indipendenza per le persone paralizzate o per chi si trova nella più grave condizione di “locked-in” (condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi né comunicare a causa della completa paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo).
Tutto questo grazie a una tecnologia che sfrutta i meccanismi dell’annusare.

La fase 2: potenziamento delle tecnologie e studio della commercializzazione. Il progetto – che ha ricevuto una sovvenzione di 1,5 milioni di euro dal Cer – è stato condotto da un team di ricercatori guidati dal Noam Sobel, neurobiologo e alla guida, da questo mese, dell’omonimo dipartimento presso l’Istituto delle scienze Weizmann, in Israele.

Malgrado la paralisi, il palato molle non viene colpito.
Lo studio iniziale ha preso le mosse dall’osservazione di persone paralizzate, che avevano subito gravi danni cerebrali, per esempio in seguito a un incidente. La maggior parte di loro conservava la capacità di annusare: capacità regolata dal palato molle, il tessuto in fondo alla gola che dirige il flusso di aria attraverso bocca e naso. Il palato molle è controllato, infatti, da nervi che non passano attraverso il midollo spinale. Questo significa che il danno al midollo spinale – una delle più comuni cause di paralisi – non colpisce questi nervi. Il controllo del palato molle non viene inibito neanche in caso di danno cerebrale, a meno che questo danno sia situato nella parte specifica del cervello che controlla questo organo.

“I movimenti dell’annusare utilizzati come segnali di controllo”. Basandosi su quest’analisi, il team di ricercatori ha messo a punto una tecnologia che funziona misurando i cambiamenti di pressione nel naso – ovvero l’annusare – e li trasforma in segnali elettrici. “

La versione attuale è, quindi, esteticamente più gradevole”.

Possibile scrivere, usare il web e guidare una sedia a ruote. Attraverso questa tecnologia i pazienti sono in grado di dettare un testo su uno schermo di computer usando gli schemi codificati del fiutare.

Tante potenzialità, ma manca ancora il brevetto delle aziende. Inoltre, ulteriore scenari potrebbero aprirsi anche per le persone prive di handicap, che potrebbero usare questa tecnologia per manovrare un computer con la stessa velocità e precisione che si può ottenere usando un mouse o un joystick. Eppure, anche se l’innovazione si è rivelata un successo in termini di funzionalità, nessuna azienda ha ancora brevettato questa tecnologia.

Vai alla news completa sul sito dell’INAIL, vedi link

Fonte: INAIL

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