Sicurezza e dispositivi per la prevenzione delle cadute. Pubblicata la nuova UNI EN 813, la norma sulle cinture con cosciali usate per trattenuta, posizionamento e lavori su fune.
La sicurezza non è un dettaglio, i dispositivi che indossano i lavoratori devono offrire protezione reale, costante e di qualità. In molti ambienti professionali, infatti, i rischi possono essere nascosti o imprevisti: avere gli strumenti giusti fa la differenza ed è fondamentale per tutelare la salute di chi opera ogni giorno sul campo.
Di recente la Commissione Sicurezza ha recepito la norma UNI EN 813:2024 “Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Cinture con cosciali”, dedicata ai dispositivi per la prevenzione delle cadute.
La norma definisce i requisiti tecnici, i metodi di prova, la marcatura e tutte le informazioni che il fabbricante deve fornire per le cinture con cosciali utilizzate nei sistemi di trattenuta, di posizionamento sul lavoro e nelle attività su fune in cui è necessario un punto di attacco basso. È importante sottolineare che queste cinture non sono progettate né idonee per l’arresto della caduta.
La UNI EN 813 definisce anche l’ergonomia e la scelta dei materiali delle cinture con cosciali, oltre alla progettazione dei punti di attacco e delle parti che sopportano il carico. Stabilisce come devono essere costruiti e regolati gli elementi di allacciatura, garantendo accessibilità e comfort, e richiede prestazioni precise in termini di resistenza dinamica, statica e alla corrosione. Prevede inoltre metodi di prova dedicati per verificare progetto, materiali e sicurezza del prodotto, insieme alle regole per marcatura e istruzioni che il fabbricante deve fornire per assicurare un utilizzo corretto.
Fonte: INAIL


