Divieto di fumo anche negli spazi condominiali chiusi

Il Ministero della Salute conferma il divieto all’ANACI

La risposta del ministro della Salute ad un quesito posto dall’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali) chiarisce:

“La piena applicazione della nuova disciplina …comporta l’applicazione del divieto di fumare anche nei locali comuni chiusi dei “condomini” per l’indubbia esigenza di garantire in essi la tutela della tutela del fumo passivo.”

Androni, scale, ascensori, sale riunione rappresentano infatti luoghi frequentati dai condomini e da altri soggetti – “utenti dei locali” e delle attrezzature in esse presenti – nello svolgimento della propria attività lavorativa (es. addetti alle pulizie, alla manutenzione di caldaie e ascensori, postini, …) ai quali deve essere estesa la tutela prevista dalla legge”.

Anche nei condomini vige, quindi, l’obbligo dell’apposizione dei cartelli.

Per quanto attiene alla responsabilità della vigilanza sull’osservanza del divieto:
– si ritiene sia compito degli Amministratori di condominio la predisposizione e l’apposizione dei cartelli
– riguardo alle segnalazioni dei trasgressori, il ministero precisa che resta libera la facoltà da parte di condomini che si rendessero disponibili o anche da chiunque riscontri il mancato rispetto della norma, richiamare all’osservanza del divieto gli eventuali trasgressori e di segnalare alle autorità competenti all’accertamento e alle contestazioni il comportamento dei trasgressori, in caso di inottemperanza al richiamo.

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