La discussione e i negoziati sull’equa divisione delle responsabilità tra uomini e donne, inclusa l’assistenza nel contesto dell’HIV-AIDS, tema centrale di questa sessione, sta risultando particolarmente complesso.
I numerosi governi, infatti, compresi alcuni dell’Unione Europea, tendono a ridurre la portata degli impegni indicati dalla Commissione, adducendo l’effetto negativo della crisi globale sulla spesa pubblica. Politiche di investimento per i servizi pubblici, per la conciliazione del tempo di vita e di lavoro e per il sostegno al reddito delle donne rischiano di essere indeboliti.
Su questi temi – proseguono Rocchi e Ravanelli – il sindacato preme sui governi e sulle delegazioni trattanti. Per questo avremmo voluto incontrare il Ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, per altro ospitata nel nostro stesso albergo, ma neppure una nostra formale richiesta di incontro ha ricevuto risposta.
Siamo dispiaciute – concludono le dirigenti della Cgil – perché avremmo voluto illustrare le proposte sindacali, ma anche conoscere la posizione che il governo italiano sta sostenendo, soprattutto riguardo a come intenda bilanciare lo sviluppo di politiche di conciliazione, ad esempio, con il prolungamento dell’età pensionabile delle donne lanciato in questi stessi giorni.
6 Marzo 2009
(Pa-Ra)