Dossier 114: MOG e 231/01

MOG e 231/01

La Legge delega 123/2007 ha inserito i reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, tra i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica).
Tuttavia, il D.Lgs. 231/2001 stabilisce che l’ente non risponde se dimostra di aver adottato ed efficacemente attuato Modelli di Organizzazione e Gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
L’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 ha fornito indicazioni sulle caratteristiche dei Modelli di Organizzazione e Gestione idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa e, con Decreto del 13 febbraio 2014, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato le procedure semplificate per l’adozione di questi modelli nelle piccole e medie imprese elaborate dalla Commissione consultiva. Nonostante ormai da più anni il quadro legislativo abbia evidenziato la necessità e l’opportunità di dotarsi di Sistemi di Gestione per la prevenzione dei rischi per la salute dei lavoratori e per la tutela dell’ambiente (tra i reati individuati dal D.Lgs. 231/2001 sono indicati anche i reati ambientali), la concreta applicazione nelle aziende appare ancora molto estemporanea e troppo spesso considerata un inutile appesantimento burocratico.
Per questi motivi abbiamo ritenuto di proporre un’ampia riflessione sul tema iniziando da una rivisitazione del D.Lgs. 231/2001 (a cura dell’avv. Fabrizio Salmi) che, oltre a un’analisi del decreto, si sofferma sulle responsabilità, sui procedimenti e sui ruoli, compreso quello dell’Organismo di Vigilanza.
L’avv. Salmi, che si occupa con continuità di reati societari e di responsabilità amministrativa delle imprese, è un esperto in materia ambientale, ricopre incarichi di RSPP, è membro di Organismi di Vigilanza e, sin dall’entrata in vigore del corpo normativo del D.Lgs. 231/2001, ha predisposto e supervisionato Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo.
La parte normativo-giuridica è completata da un intervento della dott.ssa Anna Guardavilla che fornisce una ampia illustrazione sulla giurisprudenza in materia. Nella seconda parte del «Dossier», curata dall’ing. Alessandro Mazzeranghi, vengono fomiti diversi contributi per l’implementazione, l’attuazione e il controllo di modelli di gestioni effettivamente esimenti per i reati in materia di sicurezza e salute sul lavoro e per i reati ambientali.
L’ing. Mazzeranghi, esperto di valutazione dei rischi, di sicurezza di impianti e macchine e di organizzazione aziendale, è membro e presidente di Organismi di Vigilanza e opera nella implementazione di modelli esimenti ex D.Lgs. 231/200 I. Con questo nuovo «Dossier» abbiamo cercato di fornire informazioni aggiornate e strumenti operativi con lo scopo di aumentare la conoscenza su questi aspetti favorendo ulteriori passi avanti verso l’incremento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e una migliore tutela dell’ambiente.
Ringraziando gli autori per l’elevato contenuto dei contributi auguro a tutti buona lettura.

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