Dossier Ambiente n. 137 “Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature”

Pubblicato il primo numero di Dossier Ambiente del 2022 “Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature. Direttiva Macchine 2006/42/CE e D.Lgs. 17/2010. Titolo III del D.Lgs. 81/08” a cura del Gruppo tematico “Macchine e Impianti” del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro. Il volume verrà spedito a tutti gli abbonati ed è possibile riceverlo anche acquistandolo singolarmente.

Dossier Ambiente n. 137 – I trimestre 2022

Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature
Direttiva Macchine 2006/42/CE e D.Lgs. 17/2010. Titolo III del D.Lgs. 81/08

A cura del Gruppo tematico “Macchine e Impianti” del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro

INTRODUZIONE

Il documento “Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature” è stato realizzato dal Gruppo tematico Macchine e Impianti del Coordinamento Interregionale Sicurezza sul lavoro, con la collaborazione dei Tecnici di 15 Regioni e il contributo di INAIL – Dipartimento Innovazioni Tecnologiche.
Il documento costituisce la revisione e l’integrazione di un documento col titolo analogo pubblicato nel giugno 2012 dal Gruppo tematico Macchine e Impianti.
Tale revisione si è resa necessaria perché alcuni degli argomenti presenti nella attuale linea di indirizzo non erano stati trattati in precedenza (ad esempio gli “insiemi di macchine”).
Per altre tematiche trattate nella Linea di indirizzo del 2012 era nel frattempo intervenuta un’evoluzione normativa significativa (ad esempio sui “Trattori agricoli o forestali”).
Inoltre, risultava necessario allineare alcune interpretazioni sulla Direttiva Macchine 2006/42/ CE a suo tempo formulate con i contenuti delle Linee Guida della Commissione Europea Imprese e industria che si sono succedute (Ed.2.0 del 2010 – Ed. 2.1 del 2017 – Ed. 2.2 del 2019). Per altro non meno importante era il bisogno di armonizzare alcune indicazioni operative all’evoluzione delle Norme Tecniche di riferimento, che costituiscono il naturale riferimento alla Regola dell’arte.

Le linee di indirizzo sono rivolte agli operatori dei Servizi di Prevenzione di ASL/ATS e ARPA che svolgono attività di controllo e di vigilanza sulle macchine e sugli impianti e che spesso, purtroppo, diventano agenti materiali di infortunio.
Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e i Piani Regionali di Prevenzione richiamano a più riprese la necessità di attivare misure concrete per contrastare il fenomeno infortunistico, al quale contribuisce in modo rilevante anche la mancanza di sicurezza delle macchine. Uno dei fattori determinati più rilevanti nella produzione degli infortuni è rappresentato non a caso dal contatto accidentale dell’operatore esposto con organi lavoratori in movimento.
I Dipartimenti di Prevenzione hanno tra i loro compiti istituzionali quello di vigilare sul rispetto da parte dei datori di lavoro di “… mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui al D.lgs. 81/08, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere… che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie”. Attrezzature pertanto, se fabbricate dopo il settembre 1996, che dovranno essere conformi ai Requisiti Essenziali di Sicurezza di cui all’Allegato I della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Le linee di indirizzo vogliono pertanto essere uno strumento per gli operatori per individuare correttamente nell’attività di vigilanza nei luoghi di lavoro, in presenza di attrezzature che presentano difformità significative ai RES, quando le stesse sono riconducibili ad un problema di assetto e quindi di fabbricazione ovvero quando tali difformità siano dovute ad un utilizzo scorretto o improprio o comunque non previsto dal fabbricante. Nel primo caso siamo in presenza di una responsabilità ascrivibile al Fabbricante mentre nel secondo, legato allo scorretto utilizzo, a quella del Datore di lavoro.

Attività quest’ultima che si interseca con quella dell’Autorità di Sorveglianza del mercato, costituita dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che in base a quanto previsto dalla Direttiva di prodotto 2006/42/CE e dal D.lgs. 17/2010, vigila sul rispetto della conformità alle disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie nella fabbricazione delle attrezzature. Gli Organi di Vigilanza territorialmente competenti dei Dipartimenti di Prevenzione, infatti, dovranno inviare all’Autorità di Sorveglianza del mercato le segnalazioni di presunta non conformità ai RES, perché esprima il parere finale sulla conformità della macchina.

Data l’importanza di questa attività il documento sulle linee di indirizzo si dedica un intero capitolo alla segnalazione di non conformità riportando anche le indicazioni formulate e condivise con il MISE.

Questo documento da conto anche dell’attività che il Gruppo Interregionale Macchine e Impianti, al pari degli altri Gruppi tematici, svolge in seno al Coordinamento Tecnico delle Regioni, per consentire di rendere visibile l’esperienza dei Dipartimenti di Prevenzione nell’attività di contrasto degli infortuni, a cui spesso la stessa comunicazione ufficiale non rende giustizia.

Le linee di indirizzo per gli operatori rappresentano tuttavia anche un utile punto di riferimento per quanti, professionisti della sicurezza, progettisti, fabbricanti, formatori, venditori, hanno interesse a promuovere un utilizzo sicuro delle macchine che vengono messe a disposizione dei lavoratori nei diversi settori produttivi.

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

Vai a Dossier Ambiente n. 137 “Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature”…

Vai a tutte le tipologie di abbonamento…

Precedente

Prossimo