DPCM su: IIMS, ISFOL, Italia Lavoro

La G.U. n. 3 del 4 gennaio 2008 pubblica il DPCM sulla Definizione dei rapporti del Ministero del lavoro su Italia Lavoro S.p.A e ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) e del Ministero della solidarieta’ sociale, relativi all’IIMS (Istituto italiano di medicina sociale)

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 Novembre 2007 sulla “ Definizione dei rapporti del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e della solidarieta’ sociale, relativi all’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), a Italia Lavoro S.p.A. e dell’Istituto italiano di medicina sociale (IIMS) è pubblicato sulla G.U. n. 3 del 4-1-2008.

Ecco il terso del DPCM:

Art. 1.
1. Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale esercita in
via esclusiva la vigilanza e impartisce indirizzi di carattere
generale sull’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale
dei lavoratori (ISFOL) e su Italia Lavoro S.p.A. quale societa’
strumentale dello stesso Ministero e svolge, altresi’, un’azione di
verifica sull’efficacia e sull’efficienza degli interventi effettuati
dai due enti negli ambiti di relativa competenza. Inoltre, con
particolare riferimento ad Italia Lavoro S.p.A., ai fini del
controllo “analogo”, il Ministro del lavoro e della previdenza
sociale provvede a: definire con apposite direttive priorita’ ed
obiettivi della societa’, approvare le linee generali di
organizzazione interna e, d’intesa con il Ministro dell’economia e
delle finanze, lo statuto; individuare con proprio decreto gli atti
di gestione ordinaria e straordinaria della societa’ e delle sue
eventuali controllate dirette ed indirette che, ai fini della loro
efficacia e validita’, dovranno formare oggetto di preventiva
approvazione ministeriale.

Art. 2.
1. Il Ministero della solidarieta’ sociale esercita in via
esclusiva la vigilanza e impartisce indirizzi di carattere generale
sull’Istituto italiano di medicina sociale (IIMS), che assume la
denominazione di Istituto per gli affari sociali (IAS), fermo
restando le fonti di finanziamento dell’Istituto stesso.
2. Il Ministro della solidarieta’ sociale assume le iniziative
necessarie per l’adeguamento dell’Istituto per gli affari sociali al
nuovo assetto di competenze, ivi compresa l’approvazione del nuovo
statuto.

Roma, 23 novembre 2007

(RMP)

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