E’nata a Firenze la Rete europea delle Regioni per la sa

La Regione Toscana ha reso noto cha a Firenze è nata la prima rete europea per la salute. L’annuncio dell’iniziativa è stato dato nei giorni scorsi in occasione dello svolgimento, a Villa Montalto, del meeting dal titolo “European Regions from local policies to cooperation, parnerschip and network” con la partecipazione di numerose Regioni e la presenza di qualificate strutture della Commissione europea.

E’nata a Firenze la prima Rete europea tra Regioni per la Salute (European Regions Healthy Network). A villa Montalto si è tenuto nei giorni scorsi un meeting dal titolo : “European Regions from local policies to cooperation, parnerschip and Network” con la partecipazione di numerose Regioni e la presenza di qualificate strutture della Commissione europea. Erano presenti l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, i responsabili della Direzione Generale Sanco (“Salute e tutela dei consumatori”) della Commissione europea, dell’Organizzazione Toscana Trapianti, della Rete Obesità, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana e i partner del progetto Hiper – Genes (Toscana-Vallonia), un progetto integrato di ricerca di cui la Toscana è coordinatrice, del valore di 25 milioni di euro e presentato il 9 novembre scorso alla valutazione della Commissione UE.
Intanto è stato firmato il primo protocollo di intesa tra Regioni (in linguaggio europeo: Memorandum of Understanding) per l’avvio della rete e lo sviluppo, in stretta relazione con le strutture europee, delle attività interregionali sui 5 temi principali già individuati: trapianti, obesità, e-health, mobilità dei ricercatori, cure primarie:Le Regioni firmatarie sono: Toscana, Umbria, Aquitania (Francia), East Midland(Gran Bretagna), Saxen Anhalt (Germania), Drama Kavala Xanthi (Grecia), Andalusia (Spagna), Vallonia (Belgio),Malopolska (Polonia).Stanno decidendo per l’adesione Svezia Centrale (Svezia), Salisburgo (Austria) e Varna (Bulgaria).Nel link la nota della Regione Toscana.

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