EEA, Italia tra le nazioni più virtuose in Europa per emissioni in atmosfera

Uscito un nuovo rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente che analizza i progressi compiuti nell’attuazione della Direttiva 2001/81/CE sui limiti di emissione in atmosfera.

Secondo la Direttiva 2001/81/CE (conosciuta come NEC da “national emission ceilings”) gli stati membri dell’Unione europea devono arrivare a non superare i limiti nazionali relativamente a quattro inquinanti atmosferici: gli ossidi di azoto, il biossido di zolfo, l’ammoniaca e i composti organici volatili non metanici.
Agli Stati Membri che hanno aderito, la Direttiva richiede un rendiconto annuale sulle emissioni dei quattro inquinanti dell’aria.

Il nuovo report dell’Agenzia europea per l’ambiente presenta gli ultimi dati preliminari sulle emissioni trasmessi dagli Stati membri relativamente al 2014, nonché i dati definitivi relativi agli anni precedenti (2010-2013). Viene inoltre presentato il progresso dell’Unione europea nel soddisfare i suoi limiti aggregati, come specificato nella Direttiva.

Ossidi di azoto. Sei Stati membri hanno superato i loro limiti di emissione nel 2014; i maggiori responsabili delle emissioni di ossidi di azoto nel 2014 sono stati la Germania, il Regno Unito e Francia. Tra il 2013 e il 2014, 21 Stati membri hanno comunicato di aver ridotto le emissioni di tale inquinante. La riduzione totale per l’UE-28 tra il 2013 e il 2014 è pari a -4,7%.

Ammoniaca. Sei Stati membri hanno superato i rispettivi limiti nel 2014. Il più alto superamento, in termini percentuali, è stato segnalato per la Germania (35%), il più piccolo per l’Austria (1%). I maggiori responsabili delle emissioni di ammoniaca sono stati la Germania, la Francia e la Spagna. Tra il 2013 e il 2014, 11 Stati membri hanno registrato una riduzione delle emissioni di tale inquinante. C’è stato un aumento del 1,3% per l’UE-28 tra il 2013 e il 2014.

Biossido di zolfo. Tutti gli Stati membri hanno rispettato i limiti di emissione; i maggiori responsabili delle emissioni di biossido di zolfo sono stati Polonia, Germania e Regno Unito. Tra il 2013 e il 2014, 23 Stati membri dell’UE hanno registrato una riduzione delle emissioni di tale inquinante. La riduzione totale per l’UE-28 tra il 2013 e il 2014 è pari a -7,7%.

Composti organici volatili non metanici. Nel 2014, quattro Stati membri non hanno raggiunto i loro limiti; il più alto superamento nel 2014, in termini percentuali, è stato segnalato per l’Irlanda (58%). Le maggiori responsabili delle emissioni di Composti organici volatili non metanici sono stati la Germania, l’Italia e il Regno Unito. Tra il 2013 e il 2014, 23 Stati membri hanno comunicato la riduzione delle emissioni e la riduzione totale per l’UE-28 tra il 2013 e il 2014 è pari a -3,1%.

Per approfondire i motivi dei superamenti andare al primo link.

Fonte: ARPAT

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