EEA, la relazione TERM di quest’anno esamina l’impatto ambientale prodotto dai trasporti aerei e marittimi

L’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) ha pubblicato di recente la relazione annuale relativa al meccanismo di relazioni sui trasporti e l’ambiente (TERM), che quest’anno è dedicata ai trasporti aerei e marittimi, due settori in rapida crescita che producono un impatto ambientale sotto forma di emissioni.

Anke Lükewille, esperta dell’EEA in materia di inquinamento atmosferico, illustra i punti chiave della relazione TERM di quest’anno e risponde ad alcune domande.

Il trasporto aereo e marittimo è stato scelto come tema della relazione TERM di quest’anno per mettere in luce i problemi più frequenti creati da questi due settori in termini di emissioni di gas a effetto serra e di inquinamento atmosferico. Le attività di trasporto aereo, tra cui i voli ma anche gli stessi aeroporti, esercitano una serie di pressioni negative sull’ambiente: si pensi alle emissioni di gas a effetto serra, agli inquinanti atmosferici, all’inquinamento acustico, al fabbisogno di risorse idriche e alla produzione di rifiuti. A ciò va aggiunto il fatto che nell’Unione europea le emissioni di gas a effetto serra prodotte dal trasporto aereo internazionale sono più che raddoppiate dal 1990.

Anche le attività marittime sono responsabili di considerevoli emissioni di gas a effetto serra e inquinanti atmosferici, nonché di alti livelli di inquinamento acustico e idrico. In assenza di nuovi interventi, entro il 2050 le emissioni di anidride carbonica dal settore dei trasporti marittimi nel suo complesso potrebbero rappresentare il 17 % di tutte le emissioni di anidride carbonica. A differenza del trasporto su strada, in cui si è registrata una diminuzione generale nelle emissioni di alcuni agenti inquinanti (a esclusione dell’anidride carbonica), le emissioni dal settore dei trasporti aerei e marittimi continuano ad aumentare. Si prevede che, se non saranno intraprese nuove misure di attenuazione, entro il 2050 esso concorrerà alle emissioni di quasi il 40 % dell’anidride carbonica mondiale. Entrambi i settori sono stati regolarmente oggetto di valutazione da parte dell’EEA sulla base dei suoi indicatori TERM ma soltanto come sottosettori. È dunque la prima volta che essi vengono trattati specificamente nella relazione TERM.

Perché le emissioni dei settori dei trasporti aerei e marittimi sono in aumento?

Come è possibile rendere più sostenibile i settori dei trasporti aerei e marittimi?

Quali sono gli insegnamenti che si possono trarre da altri settori dei trasporti?

Come sarà utilizzata questa relazione TERM dall’UE? Cosa sta facendo l’UE in questo settore per ridurre le emissioni?

Per leggere le risposte andare alla notizia completa al primo link.

Fonte: EEA

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