EEA: panoramica dei superamenti dei livelli di ozono registrati in Europa nell’estate 2014

L’Agenzia europea per l’ambiente traccia una panoramica dei superamenti dei livelli di ozono registrati in Europa tra aprile e settembre 2014.

L’ozono troposferico è un inquinante secondario che diventa un problema in particolare durante l’estate. Alte concentrazioni di ozono possono causare gravi problemi di salute, soprattutto malattie respiratorie e problemi cardiovascolari. Inoltre danneggia la vegetazione e le colture agricole. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’inquinamento da ozono troposferico è nocivo anche a livelli molto bassi.

Durante l’estate 2014 in Europa, le concentrazioni di ozono troposferico hanno superato in modo significativo i limiti normativi; tuttavia, il numero di superamenti è stato inferiore rispetto a molti anni precedenti, continuando la tendenza a lungo termine al ribasso osservata nel corso degli ultimi 25 anni.

La Direttiva sulla qualità dell’aria dell’Unione europea fissa quattro norme per ridurre l’inquinamento atmosferico da ozono e le sue conseguenze sulla salute:
– soglia di informazione: 1 ora di concentrazione di ozono media di 180 µg/m3
– soglia di allarme: 1 ora di concentrazione di ozono media di 240 µg/m3
– obiettivo a lungo termine: la concentrazione massima giornaliera di ozono su 8 ore non deve superare i 120 µg/m3
– valore obiettivo: obiettivo a lungo termine non deve essere superato per più di 25 giorni all’anno, come media su tre anni.

La soglia di informazione è stata superata in circa il 9% di tutte le stazioni che forniscono dati.
Le concentrazioni di ozono superiori alla soglia di informazione sono state registrate in 16 Stati membri dell’UE e due paesi terzi. Non sono stati segnalati superamenti in Andorra, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Irlanda, Liechtenstein, Lituania, Romania, Serbia, Slovenia e Svezia.
La maggior parte dei superamenti si sono verificati nei mesi di giugno e luglio, che hanno rispettivamente rappresentato circa il 41% e il 40% di tutti i casi di superamento della soglia di informazione.

La soglia di allarme è stata superata solo 4 volte. I superamenti si sono verificati solo in Francia (soprattutto nel sud della Francia), in quattro luoghi diversi. Giugno e luglio hanno rappresentato rispettivamente il 75% e il 25% dei superamenti della soglia di allarme.

L’obiettivo a lungo termine è stato superato in tutti gli Stati membri tranne Croazia, Estonia, Irlanda, Romania e Serbia e nell’81% di tutte le stazioni di misura. Il numero massimo di giorni di superamento per paese è stato di 150 (su un massimo di 183 giorni) in Spagna. Il maggior numero di superamenti si è verificato nei mesi di giugno e luglio (35% di tutti i superamenti rilevati di ogni mese).

Il valore obiettivo per la protezione della salute umana è stato superato per più di 25 volte presso le stazioni di 7 Stati membri dell’UE (Austria, Cipro, Francia, Germania, Ungheria, Lussemburgo e Spagna).

In generale, l’estate 2014 è stata caratterizzata da pochissimi superamenti con solo pochi giorni che hanno registrato un aumento delle concentrazioni. Uno di questi episodi si è verificato tra il 7 e il 14 giugno, quando si è registrato il 36% del numero totale di superamenti della soglia di informazione, il 75% di superamenti della soglia di allarme e il 20% di superamenti dell’obiettivo a lungo termine.

Fonte: Arpat

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