Elettrosmog – A Roma arrivano le centraline mobili

Primo in Italia, il Comune di Roma dà il via ad un sistema di monitoraggio continuo dell’inquinamento elettromagnetico con centraline mobili. Obiettivi: tenere sotto controllo l’elettrosmog per tutelare la salute dei cittadini; pianificare lo sviluppo delle telecomunicazioni nella Capitale.

Le centraline saranno in tutto sessanta, possono essere spostate in caso di necessità e sono di ultima generazione, del tipo che rileva separatamente i campi elettromagnetici prodotti dai grandi impianti radiotelevisivi e quelli dovuti alla telefonia. Saranno collocate su aree già a rischio potenziale: dove i campi elettrici o elettromagnetici superano il 75% dei valori limite stabiliti dalla normativa in vigore; presso scuole e ospedali; in zone dove sono presenti grossi impianti di telecomunicazione, o vicino ad impianti già ridotti di potenza per adeguamento a norma; nei locali o nelle aree dove si fa intrattenimento pubblico per più di quattro ore consecutive.
A fine dicembre scorso, sono già state installate le prime 19 centraline (una per Municipio), con le quali si verificherà l’efficacia del sistema e, in base ai dati forniti, si creerà la prima banca dati dei valori registrati. Entro il corrente mese di gennaio 2006 scatterà la seconda fase, con la messa in opera di altri 41 sensori che inizieranno a funzionare nel prossimo mese di giugno.
I dati forniti dalle centraline saranno validati dall’Arpa del Lazio, unica autorità competente in materia, e diffusi in più direzioni: ai Municipi e alla cittadinanza; a uffici e organi di vigilanza per pianificare controlli e prendere eventuali provvedimenti; agli stessi gestori delle telecomunicazioni e di elettrodotti, che potranno così valutare su basi certe l’opportunità di realizzare nuovi impianti su un dato territorio.
Nel link riportiamo l’elenco delle prime 19 postazioni.

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