Eluana: l’epilogo di una lunga e tragica vicenda.

Con queste parole inizia il messaggio di cordoglio che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto pervenire alla famiglia Englaro dopo aver appreso che dopo 17 anni di agonia Eluana ci ha lasciati.

16 febbraio 2009.

Oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è tornato sul tema. Auspicando un “una legge equilibrata” su un tema complesso come quello del testamento biologico.
E che si arrivi “a una decisione, il più possibile condivisa, che tenga conto del dovuto equilibrio tra i beni costituzionali coinvolti”.
Parole da lui messe in linea sul sito del Quirinale, in risposta ai 13.968 messaggi – lettere, fax- e-mail, telegrammi – giunti al Colle fino a questa mattina, in relazione alla “dolorosa vicenda” di Eluana Englaro.

“Nell’impossibilità di rispondere direttamente e personalmente a ognuno – è scritto sul sito – la presidenza della Repubblica intende esprimere comunque un ringraziamento a tutti per il contributo offerto e per lo spirito di partecipazione democratica che li ha animati. In particolare sono pervenuti anche 280 plichi contenenti dei testamenti biologici personali. Pur comprendendo l’intenzione dei firmatari, si deve precisare che queste comunicazioni non possono essere intese che come manifestazioni di sensibilità personale, dato che alla presidenza della repubblica non compete alcuna funzione al riguardo, né la responsabilità di conservarle”.

In precedenza il Presidente Napolitano aveva inviato un messaggio di cordoglio: “Dinanzi all’epilogo di una lunga e tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige può lasciare solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana”.

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L’Associazione Ambiente e Lavoro esprime a Saturna e Beppino Englaro e a tutti i familiari la nostra solidarietà umana, partecipando sentitamente al loro grande dolore.

(Red)

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