Enel: in 5 anni infortuni – 65% in frequenza e – 44% in gravità – 22 morti in appalti/azienda

Per Fulvio Conti, ad ENEL, dall’inizio del 2010 sono 22 i morti in azienda e negli appalti, è assolutamente inaccettabile … ogliamo il traguardo zero infortuni.
Per il Presidente Piero Gnudi, quando vediamo un incidente grave, per noi è una grande sconfitta. Per Samy Gattegno di Confindustria gi appalti quindi possono dare luogo a concorrenza sleale, abbiamo gare con sconti del 50-60%.

Il presidente dell’Enel, Piero Gnudi, e l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, hanno inaugurato la Settimana internazionale sulla Sicurezza 2010.
Nel corso dell’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, saranno organizzati centinaia di eventi come workshop tematici, cineforum sulla sicurezza, virtual safety walks, condivisioni di best practice e simulazioni di sicurezza, che coinvolgeranno gli oltre 80.000 dipendenti che lavorano nei 23 Paesi del mondo in cui è presente il Gruppo Enel.
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Grazie all’impegno profuso dall’Enel, negli ultimi 5 anni gli indici della sicurezza in azienda sono migliorati, con riduzione del:
– 65% della frequenza
– 44% della gravità.

“Ma non potremo ritenerci soddisfatti -ha detto l’ad Fulvio Conti- finché non avremo raggiunto il traguardo zero infortuni”.
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“Quando vediamo -ha continuato Gnudi- che in azienda c’è un incidente grave, per noi è una grande sconfitta. Abbiamo fatto progressi notevoli sul fronte della sicurezza sul lavoro, ma non siamo ancora soddisfatti perché il nostro obbiettivo è arrivare a incidenti ‘zero'”. Gnudi ha chiesto ai responsabili aziendali della sicurezza di essere ‘severi’, e si è detto certo che “quando celebreremo la quarta settimana internazionale della sicurezza i dati sugli infortuni saranno ulteriormente migliorati”.

“Dall’inizio del 2010 abbiamo avuto, in azienda e nelle ditte appaltatrici, 22 morti. Per noi è assolutamente inaccettabile. Il nostro inderogabile obiettivo rimane quello di ‘incidenti zero'”.
Così, ricordando per nome le persone che nel corso del 2010 hanno perso la vita lavorando per l’Enel, è intervenuto Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale dell’Enel. “Si tratta – ha spiegato Conti – di una Settimana che abbiamo voluto per diffondere la cultura della prevenzione e aiutare l’Enel a raggiungere l’obiettivo ‘infortuni zero'”. Conti ha ricordato “l’intensa attivtà di formazione svolta dall’azienda: più di un milione di ore erogate nel 2009 sulla sicurezza, un dato che ha contribuito a ridurre gli infortuni del 65% negli ultimi cinque anni”.

“Se togliamo il 50% di infortuni sul lavoro che sono in itinere, cioè per le strade, l’altro grande problema degli infortuni è legato agli appalti”. Ha puntato il dito sulle gare di appalto, specialmente su quelle al ribasso, Samy Gattegno, presidente del Comitato tecnico per la sicurezza di Confindustria, intervenendo a Roma. “Quello degli appalti – spiega Gattegno – non è un problema facile da risolvere, di sicuro dobbiamo qualificare bene le aziende all’interno delle quali cerchiamo i nostri fornitori”. “Dobbiamo fare in modo – ribadisce l’esponente di Confindustria – che siano aziende sane all’interno delle quali non si verifichino incidenti”. Gli appalti quindi possono dare luogo “a una concorrenza sleale”, soprattutto quando “abbiamo gare con sconti del 50-60%”, conclude Gattegno.

(LP)

Fonte: ADNKRONOS

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