Ergonomia, la norma UNI ISO 11228 specifica i limiti raccomandati per il sollevamento, l’abbassamento e il trasporto manuale

Recepita dalla Commissione Ergonomia la norma UNI ISO 11228-1:2022 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 1: Sollevamento, abbassamento e trasporto”.

 

Un tema sempre attuale e d’importanza vitale è quello della sicurezza sul luogo di lavoro. Infatti, ovunque si svolga l’attività lavorativa l’importante è che i criteri di ergonomia siano sempre rispettati in modo tale da preservare la salute e sicurezza degli individui, la normazione contribuisce con la recente adozione, da parte della Commissione Ergonomia, della norma UNI ISO 11228-1:2022 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 1: Sollevamento, abbassamento e trasporto”.

La norma UNI ISO 11228 parte 1 specifica i limiti raccomandati per il sollevamento, l’abbassamento e il trasporto manuale, tenuto conto della intensità, della frequenza e della durata del compito lavorativo. Lo stesso è destinato a fornire requisiti e raccomandazioni relative alla analisi di molteplici variabili del compito, consentendo di valutare i rischi per la salute della popolazione lavorativa. Si applica alla movimentazione manuale di oggetti con massa di 3 kg o più e a una velocità di cammino moderata, cioè compresa tra 0,5 m/s e 1,0 m/s, lungo una superficie orizzontale. Inoltre, si basa su una giornata di lavoro di 8 ore ma considera anche tempi di lavoro più prolungati fino a 12 ore. Indirizza anche all’analisi di combinazioni di compiti di sollevamento, abbassamento e trasporto nello stesso turno di lavoro quotidiano. Non considera, però, il mantenimento di oggetti (senza cammino), il traino e la spinta di oggetti o la movimentazione manuale da seduti. Il traino e la spinta di oggetti sono considerati in altre parti della serie ISO 11228. Non considera neppure la movimentazione manuale di persone o animali (per altre informazioni sulla movimentazione delle persone si può fare riferimento alla ISO/TR 12296) e non riguarda il sollevamento manuale di oggetti laddove si usino apparecchiature di ausilio al sollevamento, come gli esoscheletri. Non prende in considerazione le necessità di donne in gravidanza o di persone con disabilità.

Complessivamente la serie ISO 11228 stabilisce raccomandazioni ergonomiche per i diversi compiti di movimentazione manuale. fornendo informazioni a progettisti, datori di lavoro, dipendenti e altri soggetti coinvolti nella progettazione del lavoro, dei compiti e dei prodotti. Questa serie fornisce anche informazioni sulla valutazione delle posture statiche.

I disordini a carico del sistema muscolo-scheletrico sono diffusi in tutto il mondo e costituiscono una delle patologie più frequenti nel campo della salute occupazionale. Il modello di valutazione in questa parte 1 della UNI ISO 11228 consente la stima del rischio associato con un compito di movimentazione manuale di oggetti. Tale modello prende in considerazione i pericoli (condizioni sfavorevoli) correlati ai compiti di movimentazione manuale e il tempo trascorso nella loro esecuzione. Le condizioni sfavorevoli possono includere fattori come la dimensione e la massa dell’oggetto movimentato, la postura di lavoro (per esempio, torsione, piegamento, allungamento eccessivo), la qualità della presa sugli oggetti e la frequenza e la durata della movimentazione manuale. Ognuno di questi fattori può, da solo o in combinazione, portare a un’attività di movimentazione pericolosa e aumentare il rischio di disturbi muscolo-scheletrici. Di conseguenza, questi fattori sono considerati quando si determina un limite di sicurezza raccomandato della massa degli oggetti da movimentare. Il metodo di determinazione dei limiti di sicurezza raccomandati nella norma si basa sull’integrazione di dati derivati da quattro principali indirizzi di ricerca, ovvero quello epidemiologico, biomeccanico, fisiologico e psicofisico.

Fonte: UNI

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