La Suprema Corte affronta il tema dell’esclusione del socio da una associazione e dei criteri di computo del termine di 6 mesi per l’impugnazione della delibera
La Corte di Cassazione Civile, Sezione I, con la sentenza del 15 gennaio 2007 n. 627, ha affrontato il tema dell’esclusione del socio da una associazione e dei criteri di computo del termine di 6 mesi per l’impugnazione della delibera (ai sensi dell’art. 24, III comma, cod. civ.).
La Suprema Corte ha così stabilito che la notificazione dell’atto collegiale di esclusione, a partire dal quale decorre il termine semestrale di decadenza dal diritto di impugnare la delibera, non è l’unica forma tale da far scattare tale periodo, dal momento che assume rilevanza a tale scopo anche la partecipazione del socio all’assemblea in cui sia stata avanzata la proposta di esclusione, con illustrazione dei motivi e conseguente adozione della deliberazione, purché tale partecipazione abbia comportato notizia dell’atto con la stessa pienezza e con la stessa certezza assicurate dalla consegna di copia a mezzo di pubblico ufficiale.
La Suprema Corte ha così stabilito che la notificazione dell’atto collegiale di esclusione, a partire dal quale decorre il termine semestrale di decadenza dal diritto di impugnare la delibera, non è l’unica forma tale da far scattare tale periodo, dal momento che assume rilevanza a tale scopo anche la partecipazione del socio all’assemblea in cui sia stata avanzata la proposta di esclusione, con illustrazione dei motivi e conseguente adozione della deliberazione, purché tale partecipazione abbia comportato notizia dell’atto con la stessa pienezza e con la stessa certezza assicurate dalla consegna di copia a mezzo di pubblico ufficiale.
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