Con e-mail del 24 settembre 2009 la Commissione ha chiesto informazioni supplementari, che sono state trasmesse alle autorità italiane, dopo un prolungamento dei termini iniziali, con e-mail del 16 ottobre 2009.
Le domande presentate dalla Repubblica Italiana per conto di Poste Italiane S.p.A. riguardano svariati servizi finanziari forniti da Poste Italiane. Ogni singola domanda a norma dellarticolo 30, paragrafo 4, riguarda a sua volta diversi servizi finanziari che sono tati raggruppati in quattro differenti categorie. Le domande descrivono i servizi come segue:
a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti
b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati. Secondo la descrizione, questa categoria di servizi riguarda in particolare lattività di Poste Italiane come distributore per conto terzi di:
-crediti (in particolare mutui e prestiti)
-prestiti al consumo e
-leasing finanziario;
c) servizi e attività dinvestimento. Oltre alla custodia e alla gestione di strumenti finanziari,
secondo la descrizione questa categoria di servizi riguarda il mercato a valle (distribuzione) per:
-il collocamento di strumenti finanziari (in particolare obbligazioni) e
-il collocamento di prodotti della previdenza complementare e prodotti finanziari/assicurativi (in particolare polizze individuali pensionistiche)
d) servizi di pagamento e di trasferimento di denaro. Secondo la descrizione questa categoria
nel comprende altre due, precisamente:
-servizi di pagamento, che riguardano i servizi di carte di credito e di debito e
-servizi di trasferimento di denaro, fra cui trasferimenti internazionali di fondi, tramite sistema Eurogiro o vaglia internazionali, e trasferimenti di fondi in ambito nazionale tramite vaglia postale.
La Commissione, con la presente Decisione ha stabilito che la direttiva 2004/17/CE è considerata soddisfatta in Italia per i servizi richiesti.
(LG-FF)