Eternit, Casale rinuncia al maxi risarcimento

Dopo una lunga discussione, il Comune dice no ai 18 milioni offerti dall’imprenditore svizzero Schmidheiny per uscire dal processo in cui è imputato.
Il sindaco Giorgio Demezzi è soddisfatto: “Una decisione presa nell’interesse della nostra città. Per Bruno Pesce, il presidente dell’Associazione familiari vittime dell’amianto, questa è una giornata di festa

Eternit, Casale rinuncia al maxi risarcimento.

Dopo una lunga discussione, il Comune dice no ai 18 milioni offerti dall’imprenditore svizzero Schmidheiny per uscire dal processo in cui è imputato.

A dieci giorni dalla sentenza, Casale ha deciso di respingere la proposta dell’Eternit e rinuncia così ai 18 milioni offerti dall’imputato Schmidheiny.

Il sindaco Giorgio Demezzi è soddisfattoV”Una decisione presa nell’interesse della nostra città.
Le luci della ribalta che adesso sono accese non devono assolutamente spegnersi, abbiamo bisogno di una costante attenzione nei confronti del nostro territorio e chiediamo che le promesse si trasformino in aiuti concreti”.

Nessuna opposizione all’interno dell’amministrazione guidata dal centrodestra.

Dice ancora il sindaco: “Ci auguriamo che il 13 venga emessa una sentenza esemplare”.

Per Bruno Pesce, il presidente dell’Associazione familiari vittime dell’amianto, questa è una giornata di festa: “Avevo scommesso caffè in giro, ho vinto.
Riconosciamo al Comune di Casale di aver fatto la scelta più giusta, che consente di proseguire la battaglia per ottenere giustizia”.

(Red)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo