Etichettatura dei prodotti agroalimentari, al via la consultazione pubblica

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali annuncia l’aperta della consultazione pubblica online tra i cittadini sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) rende noto che è aperta la consultazione pubblica online tra i cittadini sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari.

I consumatori, i produttori e gli operatori potranno esprimere il proprio punto di vista, rispondendo ad un questionario con 11 domande sull’importanza dell’origine e della tracciabilità dei cibi. I risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l’Italia farà sul tema dell’etichettatura, che verranno presentate a Bruxelles, in attuazione del nuovo Regolamento sull’etichettatura che entrerà in vigore il 13 dicembre 2014.

L’iniziativa fa parte delle misure di ‘Campolibero’ della Legge Competitività e ha l’obiettivo di coinvolgere la collettività su una questione decisiva come la trasparenza delle informazioni sugli alimenti. Un ulteriore effetto della consultazione è allinearsi ai principi generali dell’Unione europea, dove la condivisione dei contenuti delle decisioni pubbliche costituisce da tempo una prassi consolidata.

“Diamo voce ai cittadini su un tema fondamentale come l’etichettatura e la trasparenza delle informazioni sul cibo – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina. Con la consultazione pubblica che avviamo oggi gli italiani potranno esprimere per la prima volta la loro opinione sulla tracciabilità e sull’origine dei prodotti agroalimentari. Non si tratta di un questionario puro e semplice, ma di uno strumento di condivisione con i consumatori degli indirizzi politici su una materia che incide sulla vita di ogni giorno. Il nostro obiettivo è accelerare sulla legge sull’etichettatura, in linea con le nuove disposizioni dell’Unione Europea. L’etichettatura, infatti, è uno strumento importante per il patrimonio agroalimentare italiano, così come la valorizzazione dell’origine, che per il Made in Italy è fondamentale”.

Fonte: Mipaaf

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